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"Le Vie Dei Tesori" a Bagheria (PA)

Dalla torre dell’acqua al pittore di “masciddara”, dal Museo Guttuso a Villa Palagonia, fino alle esperienze di trekking e al battesimo del mare.

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Quando
da venerdì 20 settembre a domenica 22 settembre 2024

Undici luoghi e sette esperienze per la quinta edizione del festival "Le Vie dei Tesori" a Bagheria che parte da sabato 14 settembre e va avanti, ogni fine settimana, fino a domenca 29 settembre.

Questa edizione del festival è molto articolata e racchiude undici luoghi che raccontano profondamente la città, nella sua storia antica come in quella recente. A partire proprio dal Museo Guttuso a Villa Cattolica, protagonista di un poderoso riallestimento che ha aperto, accanto alle sale che raccontano Renato Guttuso, il secondo piano dedicato a nomi come Schifano, Cagli, Tomaselli, fotografi come Scianna e un giovanissimo Tornatore. 

Ed fu un artista anche Minico Ducato, il geniale pittore di “masciddara”, amato dagli inglesi, ma anche da Levi, Guttuso e Zavattini: la sua bottega-museo è un’esperienza. Si guarda al passato salendo sulla Torre dell’acqua di Aspra, costruita a metà ‘800 e alta 30 metri, ospita ancora un motore idraulico a vapore; e parrà di andare indietro al dopoguerra, entrando nella putìa dove Ignazio Buttitta lavorava a dieci anni e dove ha composto le sue prime opere.

Sono ormai dei “classici” del festival, l’Arco azzurro, il luogo degli innamorati per eccellenza che è anche un presidio antimafia; Castello San Marco, eccentrica e ibrida dimora estiva dei principi di Mirto e dei conti di San Marco, Villa Aragona Cutò, la dimora del “principe rosso” il socialista Alessandro Tasca in cui sarà visitabile una collettiva del gruppo "Visione arte di artisti bagheresi".

Si potrà visitare quest'anno anche Villa Palagonia, il luogo più visitato del festival fuori Palermo, scoprendo i famosi “mostri” del principe Gravina. Poi Palazzo Butera, gestito dal Comune, sogno pazzo di un nobile affranto e deluso; la dimora storica settecentesca Cirrincione-Mineo dove tre stanze – il salone delle feste, la sala da pranzo e la camera da letto padronale - sembrano uscite dal Gattopardo, ancora con gli arredi originali. 


Ph - Igor Petyx

Ritornano anche “amici” del Festival come dall’Oasi Blu, la wunderkammer sorprendente tra cappelle votive, altari ai viaggiatori illustri, memorabilia raccolte da un ex ferroviere prestato all’arte. 

Tra le sette esperienze, la visita alle storiche cantine affacciate sul mare della Duca di Salaparuta, a Casteldaccia, le escursioni in barca a vela nel golfo di santa Flavia, costeggiando il waterfront e arrivando al castello di Solanto; e il battesimo del mare con un sub esperto a Porticello. Con Giulia Cancilla ritorna il Trek & Snork ovvero si camminerà tra agrumi e ulivi per poi raggiungere il punto dell’immersione …; e si raggiungeranno l’Arco Azzurro, le zubbie e le grotte marine.

Alla tradizione siciliana è legata Pina Castronovo, artista artigiana che sta portando avanti un lavoro su legno che si ispira ai semi delle carte da gioco. Ad Aspra l’intuizione di un gruppo di donne è diventato un museo en plein air per raccontare la borgata. Infine una passeggiata che conduce alla scoperta della Bagarìa che non c’è più in un inedito percorso immersivo multimediale.

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