"Improvvisamente Nono", allo Spazio Franco per i 100 anni di Luigi Nono
Concerto-omaggio al compositore veneziano per i "Concerti di PrimaEstate" dell'Associazione Kandinskij
Quando
domenica 02 giugno 2024L'Associazione Kandinskij, diretta dal maestro Aldo Lombardo, è tornata in scena a Palermo con la XXXIII stagione concertistica dei "Concerti di PrimaEstate". Il terzo concerto, che si tiene domenica 2 giugno (ore 19:00) allo Spazio Franco dei Cantieri culturali alla Zisa di Palermo, è un omaggio al compositore veneziano Luigi Nono in occasione del centenario della sua nascita.
Il concerto, composto da Tempo Reale, centro di ricerca musicale fiorentino, tocca tanto la musica dell'impegno sociale quanto quella dell'ultimo periodo, caratterizzato da un forte utilizzo dell'elettronica dal vivo. Il progetto vede la collaborazione di uno degli interpreti principali della musica di Nono, Giancarlo Schiaffini, e della soprano Monica Benvenuti, già musa di Sylvano Bussotti e allieva di Liliana Poli, collaboratrice di Nono. Tempo Reale coordina i live elettronics e la regia del suono.
Il programma
Luigi Nono
"La fabbrica illuminata", per voce femminile e nastro magnetico (1964)
"Omaggio a Emilio Vedova", per nastro magnetico
"Post-prae-ludium n. 1 per Donau", per tuba e live electronics (1987)
Monica Benvenuti, Francesco Giomi, Giancarlo Schiaffini
"Improvvisamente", per voce, tuba e live electronics (2024)
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Il progetto "Improvvisamente Nono" pone opportunamente in risalto le innovazioni geniali introdotte da Luigi Nono nell'eredità musicale del Novecento. Un tributo doveroso nel centenario della nascita del compositore veneziano, ma anche un'occasione propizia per valorizzare il potenziale della sua proposta rivoluzionaria, racchiuso anche in quell'improvvisamente evidenziato dal titolo.
"La fabbrica illuminata", pietra miliare del 1964, è un'opera pregna di quei valori socio-politici che Nono riversava nella sua ricerca, frutto delle voci e dei suoni registrati nell'acciaieria Ansaldo di Genova e poi riprocessati elettronicamente nello Studio di Fonologia di Milano con il fondamentale contributo del tecnico del suono Marino Zuccheri. Un muro di suono in continuo e cangiante movimento, ricco di forti contrasti, da cui emerge la voce della soprano Monica Benvenuti nella sua frequente interazione con il materiale su nastro magnetico. Qui il trattamento elettronico delle voci sembra agire in funzione di una sorta di coro della tragedia greca. In altri frangenti la splendida voce di Benvenuti assume il ruolo di una vox clamantis in deserto perduta nei meandri di una civiltà industriale alienante, in un conflitto tra uomo e macchina di estrema attualità.
Un dilemma irrisolto che anche i cinque minuti scarsi di "Omaggio a Emilio Vedova" (1960), per nastro magnetico, sottolineano esemplarmente nel rapporto tra dinamica, spazio e movimento riscontrabile anche nelle opere del pittore destinatario della dedica.
"Post-prae-ludium n. 1 per Donau" (1987), per tuba e live electronics, poggia sul contributo di Giancarlo Schiaffini, storico collaboratore di Nono. Nelle sue mani la tuba si fonde e confonde in tutt'uno con l'elettronica magistralmente operata da Giovanni Magaglio e Francesco Vogli, risolvendo stavolta il conflitto uomo-macchina precedentemente citato. In questo contesto la tuba, con la sua gamma timbrica e coloristica integrata e filtrata dall'elettronica - è proprio il caso di dirlo! - in tempo reale, costituisce un'appendice e al tempo stesso un'estensione della voce umana e del suo respiro.
Nuovissima composizione, "Improvvisamente" vede protagonisti Schiaffini e Benvenuti, affiancati da Francesco Giomi ai live electronics. Breve, ma densa, improvvisazione condotta con rigorosa disciplina e alto grado di ascolto reciproco. Frasi parcellizzate di tuba, la cui gamma timbrica viene arricchita dall'uso della sordina, si intersecano con frammenti vocali.