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"L'era di Bob Marley" al Teatro di Verdura di Palermo

Il mito di Bob Marley rivive con il reggae sinfonico diretto e arrangiato da Roberto Molinelli

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Quando
domenica 18 giugno 2023

"L'era di Bob Marley"
Roberto Molinelli
, direttore e arrangiamento
Mitchell Brunings, voce

Teatro di Verdura, Palermo 
Domenica 18 Giugno 2023 ore 21,00

La stagione estiva della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana continua domenica 18 giugno a Palermo, al Teatro di Verdura con il concerto "L'era di Bob Marley", con la sorprendente voce di Mitchell Brunings che interpreta il re della musica giamaicana. I più famosi successi di Marley sono arrangiati per orchestra sinfonica dal direttore Roberto Molinelli.

Mitchell Brunings

Il mito di Bob Marley rivive con il reggae sinfonico firmato da Roberto Molinelli, che ha scritto le partiture dei grandi successi di Marley, interpretati da un talento puro della musica internazionale, Mitchell Brunings, originario  del Suriname ed ora residente a Utrecht, in Olanda, il Paese in cui è arrivato secondo nell'edizione tulipana del talent "The Voice 2013". La voce di Mitchell Brunings è straordinaria, per bellezza e somiglianza con quella del re del reggae prematuramente scomparso.

Verranno eseguiti i grandi successi di Bob Marley come "I shot the sheriff""No woman no cry""Is this love""Could you be loved""Three little birds""Waiting in vain""Redemptions song""Get up stand up".

La band che suonerà insieme all'orchestra è composta da: Giuseppe Preiti (tastiera elettrica); Giorgia Grutta (sax alto); Daniele Raciti (chitarra elettrica); Davide Femminino (basso elettrico) - Vocalist: Giuliana Di LibertoGermana Di CaraAnita Vitale.

Per acqusitare i biglietti online CLICCA QUI

Bob Marley

Robert Nesta Marley, in arte Bob Marley, nacque a Nine Mile, in Giamaica, nel 1945 da padre britannico (ufficiale della marina inglese, che abbandonò la madre) e madre giamaicana. Con i suoi "Wailers", band nata nel 1964 composta tra gli altri da Peter Tosh, suonò ovunque in giro per il mondo. Dopo il loro scioglimento, nel 1974, si esibì come "Bob Marley & The Wailers". Fece della sua musica una lotta contro l'oppressione politica e razziale e un invito all'unificazione dei popoli di colore per raggiungere la libertà e l'uguaglianza. Ben presto divenne così un leader politico, spirituale e religioso, e nel 1978 gli fu conferita, a nome di 500 milioni di africani, la medaglia della pace dalle Nazioni Unite. Nello stesso anno riunì, durante un suo concerto, tutte le diverse fazioni che si combattevano nei sobborghi di Kingston, mentre nel 1980 partecipò alla celebrazione dell'indipendenza dello Zimbabwe.

Bob Marley

Generalmente identificato con il genere musicale "reggae", che lo rese popolare fuori dalla Giamaica, Bob Marley si trasferì dalla Giamaica in Inghilterra nel 1976, dove registrò gli album "Exodus" (che includeva singoli come la famosa "Jammin'", "One Love", "Three little birds", "Waiting in Vain" e "Exodus") e "Kaya". Qui venne arrestato per possesso di piccole quantità di cannabis, e nel 1977 scoprì una forma di melanoma maligno alla pelle che cresceva sotto l'unghia dell'alluce. Gli fu consigliato di amputare l'alluce, cosa che scelse di non fare per motivi religiosi legati al Rastafarianesimo.
In seguito a un concerto politico in Giamaica, "One Love Peace Concert", produsse nel 1979 l'album "Survival" e nel 1980 "Uprising", ultimo album che contiene anche la toccante "Redemption Song".
Il 23 settembre 1980 Bob tenne il suo ultimo concerto allo Stanley Theater a Pittsburgh, e dopo un consulto medico in Germania, tornando in Giamaica il volo fu deviato in direzione di Miami, per poter ricoverare il cantante presso il Cedar of Lebanon Hospital, dove morì la mattina dell'11 maggio 1981.
In riconoscimento dei suoi meriti, un mese dopo la morte fu insignito del prestigioso Jamaican Order of Merit. Nel 2008 è stato posizionato al 19° posto nella lista dei 100 migliori cantanti secondo "Rolling Stone" e tra le sue migliori "tracce vocali" ci sono “I Shot the Sheriff”, "No Woman, No Cry" e "Redemption Song".

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