"Mediterrartè - Classico Contemporaneo" - Catania
Al via la IV edizione del festival internazionale delle realtà artistiche del Mediterraneo
Quando
da martedì 03 settembre a venerdì 27 settembre 2024La potenza della cultura mediterranea è al centro di Mediterrartè - Classico Contemporaneo, il festival internazionale che celebra le realtà artistiche del Mediterraneo. Giunto alla sua quarta edizione, il Festival si tiene come di consueto tra Catania e Siracusa in luoghi iconici delle due città come la Corte Mariella Lo Giudice (Palazzo della Cultura), il museo Diocesano, la Cappella Bonajuto a Catania, e il Teatro Massimo, l'Ex Convento San Francesco, il cortile Gargallo a Siracusa e prevede spettacoli ed eventi che spaziano tra vari campi dell'arte e della cultura. Ideato e organizzato da Artelè, il focus di Mediterrartè è su artiste e artisti che, ispirandosi alla tradizione classica e alla cultura popolare, rinnovano il linguaggio artistico e riflettono sul significato profondo dello spettacolo dal vivo, creando una relazione viva tra rito e intrattenimento.
Martedì 3 settembre (ore 20:00) - Museo Diocesano di Catania
ASTRATTI FURORI SICILIANI
Ad aprire il festival è la tradizione dei pupi catanesi che incontra la letteratura e rinnova il suo repertorio grazie allo spettacolo "Astratti furori siciliani". Questo evento è una riduzione e adattamento per pupi catanesi di Alessandro e Fiorenzo Napoli da "Conversazione in Sicilia" di Elio Vittorini, presentato dalla compagnia Arte Pupi Fratelli Napoli. Lo spettacolo esplora i temi del capolavoro di Vittorini e la tradizione dell'Opera dei Pupi, con personaggi e simbolismi che comunicano un messaggio universale sulla necessità di ristabilire ordine e giustizia nel mondo.
Lunedì 9 settembre (ore 20:00) - Palazzo della Cultura di Catania
ELENA
Nella Corte Mariella Lo Giudice del Palazzo della Cultura va in scena "Elena", spettacolo diretto da Nicasio Anzelmo, con Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini, Silvia Siravo, Ruben Rigillo, Alessandro D'Ambrosi, Chiara Barbagallo, Annalisa Amodio e Gaspare Di Stefano. Questa innovativa tragedia di Euripide rovescia il mito e trasforma la figura di Elena da traditrice a donna fedele. Uno spettacolo ricco di situazioni surreali e umoristiche che grazie alla lettura favolistica interpretata magistralmente rende il mito più attuale che mai.
Martedì 10 settembre (ore 20:00) - Palazzo della Cultura di Catania
UN POYO ROJO
Sempre alla Corte Mariella Lo Giudice di Catania sarà in scena il pluripremiato spettacolo internazionale "Un poyo rojo", coreografato da Nicolás Poggi, Luciano Rosso e Alfonso Barón, con la regia di Hermes Gaido. Questa piéce, nata nella periferia di Buenos Aires, è un esempio di come l'interdisciplinarietà può rinnovare il linguaggio scenico creando un mix di comicità, commozione, teatro, danza e acrobatica oltre la parola che ha già conquistato il pubblico internazionale con più di 1400 repliche in tutto il mondo.
Domenica 22 settembre (ore 20:00) - Cappella Bonajuto di Catania
LETTRE AUX PAYSANS
Sulla scia del dibattito sociale e culturale è il commovente spettacolo francese "Lettre aux paysans" di Jean Giono, diretto da Alain Besset con Grégory Bonnefont. Scritto nel 1938, alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, "Lettera ai contadini sulla povertà e la pace" propone un legame profondo con la terra come mezzo per respingere la guerra e la violenza.
Venerdì 27 settembre (ore 20:00) - Palazzo della Cultura di Catania
I PERSIANI
Alla Corte Mariella Lo Giudice di Catania viene rappresentato "I Persiani" di Eschilo, diretto da Claudio Collovà con la partecipazione di Giuseppe Pambieri e con Sergio Basile, Gianluigi Fogacci, Micol Pambieri e Nicolas Zappa. Lo spettacolo riflette sull'identità collettiva di vincitori e vinti nelle guerre persiane, rivelando la ciclicità della storia umana.