"Monet e gli Impressionisti, Immersive Experience" a Palazzo Trinacria a Palermo
Un viaggio indimenticabile nel meraviglioso universo dell'impressionismo francese
Quando
da sabato 14 settembre a martedì 14 gennaio 2025"Monet e gli Impressionisti, Immersive Experience" è la nuova mostra immersiva che ha aperto le sue porte il 14 settembre 2024 e sarà visitabile fino al 14 gennaio 2025 a Palazzo Trinacria (Via Butera 24).
Questa mostra immersiva, comprende anche un'originale esperienza mediante Oculus VR, e offrirà ai visitatori un viaggio indimenticabile nel meraviglioso universo di Claude Monet, degli impressionisti francesi e dell’intera Francia del XIX secolo, delle sue rivoluzioni e atmosfere.
La tecnologia immersiva permetterà al visitatore di rivivere l’arte impressionista in maniera nuova e coinvolgente, immergendolo in atmosfere poetiche e colori vibranti. La tecnologia immersiva permetterà al visitatore di rivivere l’arte impressionista in maniera nuova e coinvolgente, immergendolo in atmosfere poetiche e colori vibranti.
Le opere prenderanno vita su tutte le superfici di Palazzo Trinacria, permettendo al pubblico di entrare fisicamente nei quadri, mediante effetti visivi e sonori all’avanguardia favorendo un legame tra passato e presente, in cui le opere diventano accessibili a un pubblico contemporaneo e tecnologicamente connesso.
Claude-Oscar Monet - (Parigi, 14 novembre 1840 – Giverny, 5 dicembre 1926) è stato un pittore francese, considerato uno dei fondatori dell'impressionismo francese e certamente il più coerente e prolifico del movimento. I suoi lavori si distinguono per la rappresentazione della sua immediata percezione dei soggetti, in modo particolare per quanto riguarda la paesaggistica e la pittura en plein air. Nella prima giovinezza, a Le Havre, fu in contatto con E. Boudin che per primo orientò il giovane, allora dotato caricaturista, verso la pittura di paesaggio.
Di nuovo a Parigi, dal 1859, visse con quanto poteva guadagnare dalle caricature, si iscrisse all'Accademia Svizzera, dove conobbe Pissarro, e frequentò lo studio di Troyon e poi di Gleyre, ma si formò soprattutto studiando Corot e Daubigny. Nel 1866 andò con i suoi compagni a Champigny-sur-Marne, per dipingere direttamente dalla natura; nell'autunno dello stesso anno si recò in Algeria per il servizio militare.
Ebbe dunque vivissima l'impressione di due paesaggi e di due situazioni luministiche radicalmente diverse. Nel 1862 tornò in Francia e a Chailly-en-Bière, non lungi da Barbizon, divenne amico di Renoir, Sisley, Bazille; fu tra i primi a schiarire la tavolozza per liberarsi dei modi accademici, a far degli effetti di colore e di luce la base della pittura.
Nel 1865 conobbe Courbet che lo influenzò al pari di Manet. Se le prime opere furono figure e composizioni (Camille, 1866, Brema, Kunsthalle; Donne in giardino, 1867, Parigi, Musée d'Orsay) che sembrano ancora accordare il realismo di Courbet e la luminosità di Corot, le esperienze e successive andarono sempre più orientandosi verso il paesaggio e la ricerca di mobili, vivacissimi effetti di luce e di atmosfera.
A ciò contribuirono notevolmente le opere di Constable e Turner, che M. ebbe modo di vedere a Londra dopo il 1870. Per superare le difficoltà economiche del gruppo, nel 1874 ideò una esposizione di artisti indipendenti nello studio del fotografo Nadar.
Quando - La mostra sarà visitabile dal martedì al venerdì dalle 10,00 alle 18,00 ; il sabato e la domenica dalle 10,00 alle 20,00 (ultimo ingresso un'ora prima)
Costo del biglietto - 12 euro, 8 ridotto , 6 gruppi scuola, 7 gruppi minimo 10 persone e gratuito 0-5 anni e persone con disabilità.
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