"VIVA DE ANDRÉ" - Luigi Viva racconta in jazz De André, al Metropolitan di Catania

Prende il via la 41^ma stagione di Catania Jazz che si svolge al Teatro Metropolitan di Catania e con la rassegna Nomos Jazz al Teatro Golden di Palermo.

Mercoledì 30 ottobre (ore 21:00) l'inizio al Teatro Metropolitan di Catania è un omaggio particolare al grande Fabrizio De André: "VIVA DE ANDRÉ", un racconto-concerto che vede protagonista Luigi Viva, storico biografo del cantautore genovese, con un quintetto di jazzisti italiani di primordine come il sassofonista Francesco Bearzatti, Alessandro Gwis al piano, Luigi Masciari che oltre alla chitarra ha curato gli arrangiamenti, Francesco Poeti al basso e Pietro Iodice alla batteria.

"L'idea del racconto/concerto si basa sull'assenza/presenza della voce. La voce politica, dell'impegno civile, che vive attraverso la sua opera e si contrappone all'assenza fisica della voce che non può più cantare per noi. Insieme al racconto delle fasi più importanti della sua vita, dall'infanzia alla passione per il jazz e Georges Brassens, ho provato a far riemergere un De André fuori dagli schemi grazie anche a inediti contributi audio che lo vedono protagonista". - Luigi Viva

Luigi Viva, socio fondatore della Fondazione De André e autore della biografia "Non per un dio ma nemmeno per gioco - Vita di Fabrizio De Andrè" (Feltrinelli), oltre al recentissimo "Falegname di Parole - Le canzoni e la musica di Fabrizio De André" (ed. Feltrinelli), nel suo racconto, narra il percorso del grande cantautore e il suo amore per il jazz. Viva narra De André proponendo immagini fotografiche rare, oltre a tracce audio inedite nelle quali lo stesso cantautore si racconta.
La maggior parte dello spettacolo consisterà nella musica del quintetto composto da alcuni dei nostri migliori jazzisti. A loro è affidata la rilettura in chiave jazz di classici quali "La guerra di Piero", "Valzer per un amore", "La città vecchia", "Creuza de Mä", "La canzone di Marinella", "Il pescatore", "Mégu Megún", "Canzone dell'amore perduto".

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