Al Teatro Antico di Taormina si alza il sipario sul Taobuk 2024
200 ospiti internazionali con cui sviscerare, da più punti di vista, il concetto di identità
Quando
da giovedì 20 giugno a lunedì 24 giugno 2024Da giovedì 20 a lunedì 24 giugno, al Teatro Antico di Taormina si alza il sipario sul TAOBUK 2024, l'annuale festival internazionale del libro.
Il premio Nobel per la Letteratura Jon Fosse, lo scrittore Jonathan Safran Foer, l'artista Marina Abramović, l'étoile Nicoletta Manni, il regista Ferzan Ozpetek, l'attrice Kasia Smutniak, la cantante Noemi e il coreografo Moses Pendleton, sono tra coloro che riceveranno i Taobuk Awards 2024 e verranno premiati durante la serata di Gala di sabato 22 giugno, trasmessa da Raiuno e condotta da Antonella Ferrara e dal giornalista Massimiliano Ossini, con la colonna sonora affidata all'Orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania diretta da Gianna Fratta.
Sul tema di questa edizione, l'identità, Antonella Ferrara, presidente e direttore artistico di Taobuk dice: "Il tema di quest'anno - l'identità - ribadisce la vocazione di Taobuk a farsi fucina di idee, dando voce ad autorevoli maître a penser che il festival è onorato di ospitare. Lo indagheremo a 360 gradi partendo sempre dalla letteratura, per evidenziarne l'approccio esistenziale. 'Siamo l'incarnazione di un riflesso', scriveva Paul Auster in una pagina memorabile, 'Tutti siamo estranei a noi stessi, e se abbiamo nozione di chi siamo è solo perché viviamo negli occhi degli altri'. Se l'identità designa la preziosa unicità dell'essere umano, ciò ci rende tutti unici e preziosi. La soluzione per risolvere conflitti interiori o esterni, individuali o collettivi, è mettersi in discussione, attraverso il dialogo e la capacità di ascolto".
Il festival vedrà anche il ritorno in Italia, dopo sei anni di assenza, dello scrittore, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense Glenn Cooper e l'esclusiva presenza dello scrittore basco Fernando Aramburu, anche lui insignito del Taobuk Award for Literary Excellence, nell'ambito di un evento realizzato in collaborazione con Ambasciata di Spagna e Instituto Cervantes di Palermo.
In scena, il 23 giugno, Alessandro Baricco con il suo "Tucidide. Atene contro Melo", in collaborazione con la Scuola Holden (LEGGI).
E sono tanti, tantissimi - circa 200 - gli ospiti eccellenti, provenienti da tutto il mondo, attesi a Taormina nei quattro giorni di festival. Scrittori, artisti, scienziati, intellettuali, politici ed economisti. Tutti insieme per riflettere sull'identità, comprenderne la problematicità, condividerne la ricchezza, ma anche ribaltarne il significato. Per recuperarne il senso plurale e inclusivo, tenendo al centro la nostra relazione con l'altro, il nostro essere con il mondo come fattore determinante del nostro essere nel mondo.
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