Catania Off Fringe Festival: apoteosi della cultura contemporanea

Torna il Catania Off Fringe Festival, festa del teatro, delle arti performative e dell'arte contemporanea, diffusa in spazi performativi anche inusuali, che propone una mappa di turismo culturale collegando tutta la città.
Catania Off Fringe Festival è una vetrina per artisti e compagnie indipendenti.
Catania Off Fringe Festival è un momento di scambio e contaminazione in cui abbattere le frontiere.
Catania Off Fringe Festival è un momento di condivisione fondato sull’aggregazione e empatia sociale, che vuole stimolare la creazione e la sensibilizzazione di un nuovo pubblico.
Catania Off Fringe Festival è una manifestazione che non si ferma solo al palcoscenico, includendo tutto ciò che ne ruota attorno, creando collegamenti e sinergie non solo artistiche.

Il concept del Catania Off Fringe Festival 2024 è il "Viaggio Tridimensionale" ed è idealmente dedicato a Marco Polo, viaggiatore per eccellenza, nel 700esimo anniversario dalla morte.
Dislocato in diversi luoghi della Città, noi qui vi presentiamo gli spettacoli che si tengono nella Sala delle Armi del Castello Ursino.

Gio 17 (ore 17:30) - Ven 18 (19:30) - Sab 19 (17:00) - Dom 20 (17:30)
THE ANGRY MAN
di Michele Mariniello
Regia di Luigi Maria Rausa e Michele Mariniello. Con Alessandra Falanga, Maria Elena Iozza, Giancarlo Latina e Luigi Maria Rausa.
Prodotto da Babel Crew

"The angry man" è una riscrittura integrale, ambientata ai giorni nostri, del celebre testo di John Osborne "Ricorda con rabbia" (Look back in anger), commedia che nel 1959 diede vita in Inghilterra, al movimento degli Angry Young Men. L'operazione che si intende, oltre all'aggiornamento dei riferimenti culturali e del linguaggio, consiste nel tentativo di assecondare la necessità del protagonista Jimmy Porter, di rompere gli schemi della vita e della commedia in cui è rimasto incastrato. La storia per i primi due atti segue suppergiù, le stesse dinamiche dell'originale, i personaggi restano i medesimi, con parole diverse, ma pedissequi nelle intenzioni e nelle finalità; questo fino a quando il protagonista, in maniera quasi pirandelliana, non entra in conflitto con la drammaturgia stessa, poiché pur essendo una riscrittura contemporanea, non aggiunge niente di nuovo a quella di Osborne. In virtù di questo, la commedia in corso d'opera comincia a decostruirsi, creando contrappunti narrativi, cambiando i linguaggi scenici, fino a trasformarsi e lasciare il posto a qualcosa di definitivamente nuovo. [Per i biglietti CLICCA QUI]

Gio 17 (ore 19:30) - Ven 18 (21:30) - Sab 19 (17:30) - Dom 20 (19:30)
CHIMERE
di e con Chiara Piscopo e Claudia Rota e con Gabriele Baldoni
Prodotto da Teatro degli Angeli

La chimera è il mostro mitologico dalla testa di leone e il corpo di pecora, ma anche ipotesi impossibile, fantasia irrealizzabile. Così le voci di una donna: una, cento... bisbigliate, gridate, cantate.
Una donna allo specchio, a confronto con il suo alter ego, l'altra metà di se stessa. Si interroga sull'amore, sulla felicità, sulla vita. Tra lacrime e risate, si raccontano storie, emozioni, follie, deliri. E il difficile rapporto con se stesse. Vincitrice o vinta?
Ambientato tra un camerino e uno studio di registrazione, Claudia Rota e Chiara Piscopo, con le canzoni di Gabriele Baldoni, danno vita alle voci di una donna attraverso le parole di famose o sconosciute, folli o lucide, sempre donne. [Per i biglietti CLICCA QUI]

Gio 17 (ore 21:30) - Ven 18 (17:30) - Sab 19 (19:30) - Dom 20 (21:30)
TRILOGIA DELLA COLPA
di Simone Guaragna
Con Pietro Formentini, Martina Spampinato e Simone Guaragna
Prodotto dalla Compagnia Fang-ta

Un feto che si appresta a nascere, una sala che permette l'aggancio tra universi paralleli e il Giudizio divino: tre momenti invisibili in cui ricorre, inesorabile, il concetto di colpa nelle sue diverse accezioni.
Lo spettacolo è composto da tre brevi storie auto-conclusive apparentemente slegate tra loro, il cui fil rouge si individua nella tematica della colpa. Nei tre atti che costituiscono il testo ci si interroga sia sull'accezione pubblica della colpa, cioè l'attribuzione di colpa, "l'atto della volontà, col quale l'uomo offende la morale o le leggi", sia sulla sua accezione privata, cioè il sentimento di colpa, il quale invece ha una qualità psicologica e soggettiva. L'intenzione è quella di mettere in relazione tre momenti invisibili ma fondanti che riguardano l'Essere Umano: il prima della vita, la vita che incontra la morte e il dopo la morte. In queste "fasi nascoste" dell'Esistenza vengono trattate tre diverse possibili "qualità" del concetto di colpa: la colpa involontaria, il rimorso e il tacciare qualcuno come colpevole. [Per i biglietti CLICCA QUI]