Catania Off Fringe Festival, il meglio dell'arte contemporanea

Torna il Catania Off Fringe Festival, festa del teatro, delle arti performative e dell'arte contemporanea, diffusa in spazi performativi anche inusuali, che propone una mappa di turismo culturale collegando tutta la città.
Catania Off Fringe Festival è una vetrina per artisti e compagnie indipendenti.
Catania Off Fringe Festival è un momento di scambio e contaminazione in cui abbattere le frontiere.
Catania Off Fringe Festival è un momento di condivisione fondato sull’aggregazione e empatia sociale, che vuole stimolare la creazione e la sensibilizzazione di un nuovo pubblico.
Catania Off Fringe Festivalè una manifestazione che non si ferma solo al palcoscenico, includendo tutto ciò che ne ruota attorno, creando collegamenti e sinergie non solo artistiche.

Il concept del Catania Off Fringe Festival 2024 è il "Viaggio Tridimensionale" ed è idealmente dedicato a Marco Polo, viaggiatore per eccellenza, nel 700esimo anniversario dalla morte.
Dislocato in diversi luoghi della Città, noi qui vi presentiamo gli spettacoli che si tengono nelle sale Grigia e Verde dello Zō Centro Culture Contemporanee.

Gio 17 (ore 17:00) - Ven 18 (19:00) - Sab 19 (21:00) - Dom (17:00)
SECONDO LUCA
di Alessandro Mauri
Regia Alberto Cobra. Con Bianca Serfilippi e Claudio Gay
Prodotto da Teatro dei Lupi

Un dramma, una decisione difficile, il contrasto tra due punti di vista inconciliabili e i limiti dell'amore. Può la libertà individuale essere subordinata ad un valore morale? Cosa succede quando l'idea è più importante della persona?
Lo spettacolo tratta di aborto: tema difficile e attualissimo. La vicenda mostra un dramma, una decisione difficile, il contrasto tra due punti di vista inconciliabili e i limiti dell'amore. [Per i biglietti CLICCA QUI]

Gio 17 (ore 19:00) - Ven 18 (21:00) - Sab 19 (17:00) - Dom (19:00)
ED IO L'AMAVO
di Chiara Putaggio
Regia di Francesco Stella. Con Adriana Parrinello
Prodotto da Associazione I Musicanti

"Ed io l'amavo" - Filippa Di Dia, vittima viva della mafia… Con l'espressione "vittima della mafia" solitamente si intende chi viene ucciso, ma a ben pensarci non è così, o meglio, non è soltanto così. È vittima anche chi subisce indirettamente questa violenza. E la stessa parola "indirettamente" non è appropriata, non calza bene. In questo atto unico, testo in siciliano, a parlare è Filippa Di Dia, moglie di Vito Pipitone, sindacalista marsalese della Federterra (CGIL di allora) che l'8 novembre del 1947 fu freddato dalla mafia con un colpo di fucile allo stomaco e poi dimenticato, insieme a tutta la sua famiglia, dallo Stato. Un monologo che è un'accorata invettiva contro il male, dove la natura diventa matrigna e si fa metonimia del male di uno Stato incapace e dell'organizzazione criminale che lo ucciderà. Parole in realtà mai pronunciate, perché Filippa comprende e sostiene la giusta battaglia del marito. Eppure a rispondere sarà l'anima di Vito, che non si pente del suo sacrificio: "La terra è pane pi l’agricoltori e io un la pozzu tradire/ Picchì un s'abbannuna una matri e si difenne finu quannu si more e puru dopo morti la terra ancora ti protegge, si fa coperta e cavura t'accoglie". [Per i biglietti CLICCA QUI]

Gio 17 (ore 21:00) - Ven 18 (17:00) - Sab 19 (19:00) - Dom (21:00)
BIANCO
di Yasmina Reza
Regia di Sergio Campisi. Con Amedeo Amoroso, Salvatore Gabriele Intorre, Anthony Foti e con la straordinaria partecipazione di Liliana Biglio e Margherita Malerba.
Prodotto dall'Associazione Proscenio

Può un motivo futile come una tela bianca mettere in crisi l'amicizia di una vita?
Tre amici, apparentemente molto diversi tra loro, a causa di un futile motivo, l'acquisto di una tela a prima vista vuota di forme e colori a un prezzo spropositato, si troveranno ad affrontare conflitti irrisolti, vecchie ferite mai sanate e parole non dette.
"Bianco", liberamente ispirato ad "Art" di Yasmina Reza, è un viaggio nel mondo dell'arte a 360° con al centro diverse forme artistiche: dalla pittura alla fotografia, alla grafica. [Per i biglietti CLICCA QUI]

Gio 17 (ore 21:00) - Ven 18 (17:00) - Sab 19 (19:00) - Dom (21:00)
DIDO
Di e con Korhan Basaran. Musiche di Tolga Yayalar
Prodotto da Company RAU
Il testo di Dido è stato riscritto da Basaran con ispirazione all'"Eneide" di Virgilio e a "Didone" di Christopher Marlowe.

Immergiti nelle profondità del desiderio e del tradimento. Vivi il cuore spezzato di Dido in una performance solista che fonde danza, teatro e musica. La favola senza tempo viene re-immaginata con immagini immersive e una colonna sonora originale. Dido è una performance solista multidisciplinare del coreografo e performer di Istanbul Korhan Basarn, che riflette il mito di Didone ed Enea attraverso elementi di danza, teatro, musica originale, e proiezioni video, per esplorare temi come il desiderio umano, la frustrazione, e il cuore infranto. Basaran porta il pubblico in un viaggio nel profondo della mente di Didone mentre si innamora e viene poi distrutta dal suo stesso desiderio e dalla sua lealtà. Il linguaggio è un estensione del movimento: il corpo di Basaran si ammorbidisce, esplode, si abbassa, si nasconde, e accusa, mostrandoci come la mente di Didone comprende la consapevolezza del proprio tradimento. [Per i biglietti CLICCA QUI]

Gio 17 (ore 20:00) - Ven 18 (22:00) - Sab 19 (18:00) - Dom (20:00)
NEWS
della Compagnia 044 Mime
Regia di Pavlo Vyshnevskyi. Con Kateryna Spodoneiko, Pavlo Vyshnevskyi e Oleksandr Symonenko.

Le informazioni che ci circondano plasmano la nostra visione del mondo. Cosa è giusto e cosa è sbagliato, la moda, il tempo, lo stile di vita, cosa mangiare a colazione: siamo noi a prendere le nostre decisioni o ci vengono imposte? L'informazione è un potente strumento di manipolazione; ogni giorno vengono riversate sulle persone quantità massicce di notizie non verificate, scioccanti, stupide e divertenti, che indicano loro come vivere la propria vita.
Gli attori della pantomima riflettono la loro visione dell'influenza dell'informazione, dei cambiamenti nelle relazioni tra i personaggi attraverso le notizie di tutti i giorni in una forma allegorica e comica. [Per i biglietti CLICCA QUI]

Gio 17 (ore 22:00) - Ven 18 (18:00) - Sab 19 (20:00) - Dom (22:00)
VITE BINARIE
di e con Stefano Dattrino e Aurora Dario

Questo spettacolo nasce dall'incontro di due mondi: un attore circense, e un'attrice acrobata... "Ci siamo chiesti cosa sarebbe successo se avessimo provato a mischiare i nostri due bagagli così diversi, riportandoli però sulle tavole, che entrambi conosciamo. Idea dopo idea ci siamo ritrovati seduti su una panchina. Abbiamo capito che la parola, in uno spettacolo come il nostro, era superflua e così l'abbiamo tolta completamente. Abbiamo iniziato ad esprimerci a gesti, con prese e acrobazie, servendoci di musiche e del corpo-ritmo. Abbiamo familiarizzato con alcuni oggetti: li facevamo roteare, volare, lasciavamo che ci guidassero nella storia.
Entrambi incapaci di stare fermi, abbiamo trovato interessante lavorare proprio sull'attesa. Che succede se siamo costretti ad aspettare, fermi, senza niente da fare? Abbiamo dato spazio ai sogni e ai desideri dei due sconosciuti, che in un vortice si trovano a viverli insieme, è una condivisione forzata ma non per questo meno vera. E proprio come i due personaggi, anche i singoli spettatori, sparsi nella platea, non si conoscono, eppure, volenti o nolenti, vivono insieme questo viaggio, inscritto nelle quattro mura del teatro, emozionandosi e sognando sulle stesse note, nel qui ed ora". [Per i biglietti CLICCA QUI]