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SalinaDocFest 2024 - "Libertà - Come essere Liberi"

A Salina la 18ma edizione del Festival Internazionale del Documentario Narrativo

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Quando
da mercoledì 11 settembre a domenica 15 settembre 2024

Dall'11 al 15 settembre a Salina (Isole Eolie) c'è la XVIII edizione del SalinaDocFest, fondato e diretto da Giovanna Taviani, da quest'anno affiancata da Antonio Pezzuto.

Sono sei i documentari, tra i migliori dell'ultimo anno, selezionati da Paola Cassano, Ivelise Perniola, Antonio Pezzuto, Giovanna Taviani, sul tema "Libertà - Come essere Liberi", che concorreranno al Premio Palumbo Editore per il Miglior Documentario, Premio Signum del Pubblico e Premio Media Fenix al Miglior Montaggio. La prestigiosa Giuria per il Concorso del documentario narrativo è formata dalla regista Firouzeh Khosrovani, dal produttore Andrea Occhipinti e dalla regista e attrice Kasia Smutniak.

"La libertà - sottolineano i selezionatori - prima che essere un diritto è una dinamica relazionale. Non è solo un diritto, ma è una necessità dell'essere umano e della società, per svilupparsi e crescere, come una necessità è camminare o respirare. Ma la parola libertà, da sola, vuole dire poco. La libertà acquista senso nel momento in cui la rapportiamo alla condivisione, al vivere con gli altri. La libertà è importante se capiamo, prima di tutto, come possiamo essere liberi. Sono state queste le linee che ci siamo dati per scegliere i sei film del concorso che entrano, più o meno consapevolmente, nei meandri di questa tematica e mostrano le mille sfaccettature che questa parola può assumere".

I sei documentari in concorso sono:
"La canzone di Aida" (Canada, Francia, Italia) opera prima di Giovanni Princigalli, su una bambina, poi ragazza e infine donna, che vive la propria vita in un campo Rom di Bari.
"Un paese di resistenza" (Belgio, Francia, Italia) di Shu Aiello e Catherine Catella, proiettato alla presenza delle registe, sulla cittadina calabrese di Riace, che, grazie al lavoro del sindaco Domenico "Mimmo" Lucano, è stata per vent'anni un simbolo di accoglienza e di speranza.
"Lettre à ma fille depuis le pays des femmes" (Francia, Italia) di Silvia Staderoli, è il diario filmato indirizzato dalla regista alla figlia adolescente, e a tutte le adolescenti che sarà proiettato alla presenza del montatore Antonio Carola.
"Vakhim" (Italia) di Francesca Pirani, alla presenza della regista.
"Il sale nell'anima" (Italia) di Luca Noris, alla presenza del regista, è un omaggio a Renato Guttuso, nel racconto della vita di alcuni pescatori con i loro rituali quotidiani, le difficoltà, la solitudine e il senso della comunità.
"Bosco Grande" (Francia, Italia) di Giuseppe Schillaci, alla presenza del regista, è la storia di un tatuatore palermitano di 260 kg, mito della cultura punk della città fin dagli anni Ottanta.

Il 14 settembre al SalinaDocFest 2024 sarà consegnato il "Premio SIAE - Sguardi di cinema" dedicato agli autori di finzione con un film tra i migliori dell'ultimo anno sul tema prescelto dal Festival. Dopo Valeria Golino, Alice Rohrwacher, Claudio Giovannesi, Francesco Bruni, quest'anno il Premio SIAE va all'opera prima di Paola Cortellesi, "C'è ancora domani".
Sarà quindi consegnato il "Premio Ravesi - Dal testo allo schermo", che verrà consegnato da Giuseppe Siracusano dell'Hotel Ravesi a Giulia Calenda, sceneggiatrice pluripremiata del cinema italiano e co-sceneggiatrice di C'è ancora domani.

Per il programma dettaglaito e tutte le informazioni CLICCA QUI

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