Chi la chiama Lunga, chi Longa, chi Grande: è l'isola più estesa dell'arcipelago dello Stagnone
La Long Island in territorio di Marsala, tra saline, boschetti e Saliturismo esperienziale
Foto tratta da Italy Sothebys Realty
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I locali la chiamano Isola Lunga o Isola Longa, ai più è invece conosciuta come Isola Grande. È la più estesa delle quattro isole che compongono le Isole dello Stagnone, occupa infatti una superficie di 120 ettari e si allunga per circa 10 km.
Foto di trolvag, CC BY-SA 3.0
L'Isola Grande, detta anche Altavilla, appartiene al territorio di Marsala. La sua formazione, piuttosto recente, ha dato origine alla laguna. Era formata da isolotti rocciosi, che si unirono formando la lunga isola, probabilmente per l'allargamento dei depositi di sale molto sfruttati fin dai tempi dei Fenici.
Da una mappa del XVI secolo si evince che era composta da 5 isolotti (Frati Janni, Altavilla, Burrone, Sorci e San Todaro) uniti da canali. Tali isolotti vennero uniti ed abitati fino al secolo scorso da circa cinquecento persone. Purtroppo, a partire dagli anni Sessanta, a causa degli alti costi di trasporto l'isola venne progressivamente abbandonata.
Isola Lunga è oggi proprietà privata. L'accesso alle aree che fanno parte del Parco delle Saline della Laguna (versante di ponente), a partire dalle saline "Fra Giovanni", prevede un biglietto di ingresso che consente di accedere liberamente agli spazi del parco. Vi si trovano oggi alcune saline in stato di abbandono, un bosco e alcune spiagge di sabbia fine. È possibile raggiungere l'isola seguendo i percorsi trekking o percorrendo a piedi il tratto di mare durante i giorni di bassa marea.
Foto www.seisaline.it
Nell'isola è presente un maestoso Mulino al centro di due storiche saline: la salina Ettore e la salina Infersa. Acquisito e restaurato da Antonio D'Alì Staiti, presidente fino al 2011 della SoSalt Spa (Industria di Sale Marino a Trapani), con SEI - Saline Ettore e Infersa ha dato continuità al desiderio di mantenere viva la salina non solo a scopo produttivo del sale marino ma anche facendo vedere a tutti l'immensità di cultura che esiste in esse.
Foto www.seisaline.it
Nel mezzo del Parco, in un'area incontaminata e disabitata, anche un esclusivo Salt Resort, realizzato restaurando in modo confortevole e moderno una struttura già presente sull'isola. E qui che si può sperimentare l'esperienza del Saliturismo: un neologismo creato da SEI che rappresenta insieme ospitalità, percorsi naturalistici, eventi enogastronomici e momenti sensoriali legati a luoghi unici della riserva e del sale marino.
Un habitat speciale
Isola Lunga rappresenta una splendida riserva naturale che fa parte di un patrimonio naturalistico importantissimo. Al suo interno si trovano circa 400 specie di piante di alta rarità e a rischio d'estinzione. Un esempio è la Calendula marittima che è considerata in pericolo critico di estinzione ed inserita nella lista delle 50 specie botaniche più minacciate dell'area mediterranea.
Lo stesso vale per il fungo di Malta originario del nord Africa, utilizzato in passato nel trattamento di piaghe, emorragie, ferite e anche come afrodisiaco. Rappresenta inoltre un'oasi per uccelli stanziali e migratori come l'airone cenerino, il cavaliere d'Italia, la garzetta, il fenicottero rosa, il falco di palude e l'anatra selvatica.