Il meraviglioso Castello di Montalbano Elicona
Il castello è riconosciuto come uno dei più bei monumenti dell'intera Sicilia
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[Itinerario e video a cura di Giuseppe Famà] - Circondato da boschi secolari "che profumano di mille essenze", il suggestivo borgo medievale di Montalbano Elicona, che fa parte del circuito dei Borghi più belli d'Italia e proclamato Borgo dei borghi nel 2015, si sviluppa ai piedi di un maestoso castello.
A dire il vero, più che di un centro fortificato sarebbe più corretto parlare di una residenza reale estiva giacché, nella struttura, mancano torri di avvistamento a protezione di eventuali assalti.
Piccola curiosità riguardante il castello è che un primo tentativo di costruirlo avvenne in contrada Castellazzo, a qualche chilometro di distanza, progetto che però venne subito abbandonato a causa dell'inospitalità del luogo.
Inoltre, nonostante spesso si attribuisca il merito della sua costruzione a Federico II, stando ad alcune fonti storiche sarebbe invece da riconoscere questo a Federico III d'Aragona, conosciuto anche come Federico III di Sicilia, o di Trinacria.
Il maniero, proprio con gli Aragonesi, diventerà una sorta di Palazzo-Castello - appunto, una "residenza estiva" - che circondato da una muraglia con 46 feritorie, assume comunque connotazioni e architetture di carattere difensivo.
Di particolare interesse sono la cisterna della corte grande, che sul rivestimento idraulico porta l'incisione della data 1270 d.C., e la Cappella Palatina della Santissima Trinità (privilegio esclusivo dei sovrani) la quale ospita, in un sarcofago monolitico, le spoglie del medico, matematico e alchimista Arnaldo da Villanova, consigliere della Corona d'Aragona.
In seguito alla morte di Federico d'Aragona, il castello e il territorio circostante furono contesi tra feudalità e demanialità. Nel 1700 divenne sede di un immenso feudo e il centro dei servizi di una grande azienda agricola.
Successivamente, nel 1805, quando viene ceduto ai Gesuiti, il castello è già in rovina come attestano alcune fonti del 1802 le quali ne denunciano la compromissione di varie parti della struttura. Diventa poi, nella prima metà del '900, sede della Guardia Nazionale.
Infine, grazie a due grosse campagne di restauro, avvenute negli anni '80 e negli anni 2000 oggi il castello, di proprietà comunale, è in ottime condizioni, fruibile in tutti gli ambienti, sede del Museo delle armi e del centro per lo sviluppo del borgo medievale e riconosciuto come uno dei monumenti più belli della Sicilia intera.
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