Le spiagge del Catanese
Splendidi arenili di sabbia dorata e spettacolari scogliere di roccia lavica
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Meravigliose spiagge di sabbia dorata che si susseguono lungo la bellissima costa orientale della Sicilia dove è possibile godersi una vacanza immersi in un'atmosfera magica. Un mare cristallino, rocce vulcaniche e, all'orizzonte, il vulcano più grande d'Europa, l'Etna.
La costa del Catanese è costellata da arenili dorati, di ghiaia e di scogliere che, in alcuni casi, richiamano scenari caraibici ed è lambita dal Mar Ionio per tutta la sua lunghezza, ben sessantacinque chilometri.
Cominciando dal porto di Catania e scendendo in direzione Siracusa si incontra la spiaggia della Plaia, la più famosa e frequentata della città, inserita nel meraviglioso contesto del Golfo di Catania, e poi via via tutte le altre spiagge di Aci Castello, Acireale e Acitrezza. Per chi ama godersi il mare in tutta tranquillità c'è la spiaggia Praiola di Giarre o la spiaggia San Marco, meno frequentata a causa della difficoltà di accesso.
Particolarmente suggestiva, poi, la spiaggia di Acitrezza, di origine vulcanica, sovrastata da otto faraglioni che dominano un mare pulito e cristallino tutelato dalla riserva marina, istituita alcuni anni fa.
Le tappe del nostro itinerario
La Playa di Catania
È la spiaggia simbolo della città di Catania e in assoluto la più frequentata dai catanesi e dai turisti durante le giornate estive mentre di notte preferiscono le discoteche. È situata nella periferia della città e si raggiunge facilmente tramite la SS114, seguendo le indicazioni che portano al mare.
Si tratta di una lunga ed ampia spiaggia di sabbia dorata bagnata da un mare blu, l'ideale per prendere la tintarella. Diciotto chilometri di arenile che dal Porto di Catania conducono alla località Agnone Bagni (Sr). Il litorale è quasi completamente occupato dai stabilimenti balneari alle spalle dei quali sono cresciuti come funghi numerosi alberghi.
Non manca comunque la spiaggia libera. È dagli anni sessanta che questa zona ha trovato un grande sviluppo grazie alla costruzione della strada costiera in seguito alla quale è stato aperto un camping internazionale e i diversi stabilimenti balneari.
Spiaggia Praiola
Incastonata nel tratto costiero del Chiancone, tra Messina e Catania e a pochi passi da Taormina è un posto davvero unico con scenari suggestivi e rilassanti. Per raggiungerla, in prossimità di Riposto vicino a Giarre, si seguono le indicazioni che portano al campeggio Praiola, da dove si raggiunge la spiaggia, alle cui spalle, si trova un'alta ed imponente falesia.
Si presenta come una bella spiaggia di origine vulcanica, circondata da un costone di tufo di notevole valore paesaggistico, bagnata da un mare azzurro e trasparente, facile da raggiungere e piacevole per trascorrere intere giornate soprattutto perché dotata di servizi.
Spiaggia San Marco
Spiaggia San Marco di Calatabiano - Si trova nell'area costiera tra la foce del fiume Alcantara e quella del fiume Fiumefreddo, immersa in un'area di notevole importanza naturalistica. A due passi dall'Etna, è una delle spiagge più belle della Sicilia orientale, una lunga distesa di sabbia e ciottoli, orlata da un rimboschimento di acacie ed eucalipti e lambita da un mare azzurro e pulito per la limitatezza degli insediamenti lungo la costa.
A parte il piccolo villaggio di San Marco e la cartiera a Fiumefreddo, la costa è caratterizzata solo da agrumeti. Si conserva sempre molto pulita perchè difficile da raggiungere. In certi tratti attrezzata con ombrelloni e lettini.
Spiaggia del Mulino
Lungo il costone roccioso della Timpa, protetto da una riserva naturale caratterizzata da una rigogliosa vegetazione a macchia mediterranea, si estende la spiaggia del Mulino di Acireale.
L'arenile è difficilmente raggiungibile. Bisogna infatti, impegnarsi a percorrere impervi sentieri ma ne vale sicuramente la pena perché l'arenile è un autentico angolo di paradiso, con sabbia sottile e chiara, dove sgorgano le correnti del Miuccio, identificate con il fiume mitologico Aci. In diversi punti è possibile vedere sgorgare vene d'acqua dolce da sotto gl scogli. Peccato che sulla spiaggia esista un impianto di captazione delle acque, che rovina un pò il paesaggio.
Partiamo dal centro storico di Acireale si prende il sentiero della Scala d'Aci, Le Chiazzette, suggestiva stradina spagnola, attraversando la Costa della Timpa. Una volta arrivati al borgo marinaro di Santa Maria la Scala, svoltando a destra si arriva alla spiaggia.
La Spiaggia Foce del Simeto
La Spiaggia Foce del Simeto di Catania si trova all’interno della Riserva Naturale Oasi del Simeto. È una spiaggia fluviale bianca, lunga e sabbiosa, che si estende per l’appunto a nord e a sud della foce del Simeto.
È un’area molto interessante dal punto di vista naturalistico per la presenza di stagni e per la ricca avifauna e la flora Bisogna anche sottolineare però che un'ampio tratto di questa costa è interdetta alla balneazione per grossi problemi d'inquinamento dovuti al fatto che qui sfocia la fogna di Catania.
La zona è facilmente raggungibile tramite la SS114 da Augusta in direzione Catania, seguendo le indicazioni per l'Oasi, ben visibili prima di entrare in città. Qui si lascia l'auto e si prosegue a piedi lungo una stradina che costeggia gli argini del fiume.
Spiaggia di Aci Trezza
A pochi chilometri dal porto di Catania si estende la spiaggia di Aci Trezza, una lingua di roccia vulcanica che si apre con lo scenario maestoso di ben otto grandi massi vulcanici, i faraglioni, che sorgono dal mare. Secondo la leggenda tali massi furono scagliati dal ciclope Polifemo per fermare la fuga di Ulisse e dei suoi uomini.
A poca distanza dai faraglioni sorge l’isola Lachea, piccolo isolotto interamente di roccia vulcanica che attualmente ospita i laboratori di biologia dell’università di Catania. Per chi ama le immersioni la zona offre scenari unici, dati dal mix di una fauna marina assai ricca e varia. Fare un bagno nella spiaggia di Acitrezza significa immergersi in uno dei mari più puliti e protetti, dato che l’intera aerea marina è una riserva naturale.
Aci Trezza, frazione del comune di Aci Castello è uno dei luoghi maggiormente caratterestici e visitati dal turismo dell’intera fascia ionica della Sicilia, con alberghi e ristoranti sparsi ovunque. Da non perdere la Casa del Nespolo, abitazione di Padron 'Ntoni e centro cruciale della trama del romanzo 'I Malavoglia' di Giovanni Verga.
Spiaggia di Santa Maria la Scala
Si trova a circa tre chilometri dal comune di Acireale al quale territorio appartiene. Il centro abitato si raccoglie attorno al piccolo porto chiamato Scalo Grande, nelle cui vicinanze si trova la Grotta delle Palombe che, secondo la leggenda, era il rifugio amoroso del pastore Aci e della ninfa Galatea. La spiaggia è una distesa di ciottoli, circondata da diversi scogli che sembra la proteggano. Nelle vicinanze è possibile trovare tutti i tipi di servizi per passare giornate davvero indimenticabili distesi in riva al mare.
Spiaggia di Santa Tecla
E' un delizioso paesino a nord-est di Acireale, di cui è frazione, sito nella splendida riviera dei Limoni alla quale appartengono anche Aci Castello e Acitrezza. E’ una spiaggia piccolina e piena di scogli ma ugualmente meravigliosa dove è possibile godere di un mare blu intenso e passare ore spensierate in totale serenità.
Spiagge di Stazzo e Pozzillo
È un’altra piccola località balneare in territorio di Acireale che si estende tra Santa Tecla e Pozzillo. La spiaggia di Stazzo è molto caratteristica vista la presenza di scogliere nere intervallate da numerosissime calette, di cui la principale, attorno a cui è sorto il paese, è proprio la cala dello Stazzo. Il porto principale è denominato 'U scalu' mentre uno più piccolino, utilizzato solo dai pescatori, si chiama 'Unna'. Questi due piccoli porti offrono protezione alla piccola spiaggia da venti e marosi provenienti da nord. Alcune delle calette, l'una vicina all'altra, hanno dato il nome a una contrada, Cale, suddivisa territorialmente fra Stazzo ed il vicino borgo di Pozzillo. Qui, nella stagione estiva, si concentrano i bagnanti.
Pozzillo è una frazione di Acireale, da cui dista circa sei chilometri. Si tratta di un paesino, piccolo e molto caratteristico, che si affaccia sul mar Ionio, lasciandosi ammirare. Il suo nome deriva dal siciliano pizziddu che significa piccola punta o piccolo capo sul mare. La fama di questa piccola frazione è data anche da una sorgente di acque minerali che vi si trova ed è molto conosciuta.