Lo spettacolo della natura nell'inverno delle Madonie
Gli agrifogli di Piano Pomo. Un itinerario alla scoperta della rara Ilex aquifolium gigante
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Lungo la linea di confine tra i territori di Petralia Sottana e Castelbuono, a 1400 metri sul livello del mare, ed esattamente a Piano Pomo, si possono ammirare i monumentali Ilex aquifolium, agrifogli giganti di eccezionale interesse vegetazionale per le straordinarie dimensioni, che raggiungono anche i 15 metri di altezza e 14 di circonferenza.
Uno spettacolo unico, in un suggestivo scenario d'inverno.
Foto tratta da www.pianobattaglia.it
Tale crescita è un fenomeno rarissimo, essendo l'agrifoglio un arbusto di piccole dimensioni, solitamente cespuglioso, presente nelle regioni dai climi freschi. La grande radura ne ospita più di 300 esemplari, che consigliamo di visitare dopo le abbondanti nevicate invernali, quando la natura offre ai visitatori lo spettacolo delle lussureggianti bacche rosse in contrasto su uno sfondo innevato.
Gli agrifogli di Piano Pomo, amati dai visitatori e dai naturalisti di tutto il mondo, sono considerati le più belle piante dell'intero meridione, ma anche una delle maggiori emergenze ambientali del Parco delle Madonie, insieme ai rarissimi Abies Nebrodensis, abeti locali di cui non rimangono che una ventina di piante, facilmente riconoscibili dal portamento della chioma a capanna, visitabili sempre all'interno del Parco, a pochi chilometri da Polizzi Generosa, lungo il vallone di Madonna degli Angeli.
Raggiungere i grandi agrifogli è semplice, con un trekking accessibile a tutti, attraverso il sentiero "natura numero 1" a mezz'ora di cammino da Piano Sempria, dove inoltre è possibile fermarsi nel suggestivo Rifugio Crispi, gestito dal Club Alpino Siciliano.
I sentieri delle strade sterrate del parco permettono di visitare anche gli angoli più nascosti, scoprendo i suggestivi nevai, la secolare quercia che si erge lungo il cammino, fino all'antico "pagghiaru" dal pittoresco tetto di "disa", sottostante il bosco degli Ilex.
Foto www.parks.it
All'interno della capanna, fedele ricostruzione delle antiche dimore, è possibile riconoscere il caratteristico ''jazzu'', e l'antica ''tannura'', dove i pastori lavoravano i formaggi nelle antiche ''quarare''.
Al termine dell'escursione è possibile sostare nell'area attrezzata di San Focà, usufruendo delle rustiche cucine all'aperto, e del parco giochi per bambini, realizzato interamente in legno.