Quella villa romana nel sottosuolo di Castellana Sicula
Nel Parco delle meraviglie, una costruzione rustica di età imperiale dotata anche di terme
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Una decina di anni fa a Castellana Sicula, durante i lavori per la costruzione di un parco urbano, è stata scoperta una villa rustica di età imperiale-romana con tanto di terme e tracce di una fornace normanna.
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Il parco delle meraviglie di Castellana Sicula, così è stata denominata la vasta zona archeologica di contrada Muratore, si trova ad un tiro di schioppo dal centro abitato ed è delimitata dalla presenza di due corsi d'acqua, il Muratore ed il Lumesecco.
Nella foto da dx: veduta del "corridoio" da Nord; (sx sotto) veduta del "corridoio" da Sud; (sx sopra) angolo nord-est dell'edificio absidato
In passato nella zona sovrastante, tra Cozzo Morto e Cozzo Zara, sono state ritrovate numerose tombe ad inumazione. Da anni si presumeva che in quel fazzoletto di terra vi potesse essere una città.
Uno degli ipogei insistenti nel Parco della Villa Romana di Castellana Sicula
Le prime scoperte risalgono agli anni Trenta quando l'archeologo Paolo Mingazzini trovò una serie di ipogei e di tocularia, assieme ad alcune tracce di murature ricurve, le esedre, spazi semicircolari che fungevano da sedili tipici di ville romane.
Alcuni reperti della villa conservati nel Museo Civico. Da destra: anfora tipo Keay 57, spatheion e lucerna tipo X
A metà degli anni Novanta, durante i lavori per la costruzione del parco urbano, da scavi effettuati dal professore Domenico Pancucci, è stato ritrovato del materiale databile al periodo bizantino.
Un vano della Villa Romana di Castellana Sicula: particolare della vasca con tubo fittile
Infine, la scoperta più importante: la villa romana, un vero e proprio insediamento abitativo con tanto di percorsi selciati, un insediamento che sarebbe stato distrutto violentemente, come dimostra il ritrovamento di tracce di bruciatura.