"Air place visioning". Idee per riqualificare l’aeroporto "Pio La Torre" di Comiso
Successo per il workshop rivolto a studenti e neolaureati delle facoltà di Architettura e Ingneria
Una settimana all’insegna dell’architettura di qualità. Docenti, tutor, studenti, partecipanti e organizzatori hanno consumato, ieri, l’ultimo atto del workshop internazionale "Air place visioning" per la riqualificazione paesaggistica e architettonica dell’aeroporto di Comiso. Il "Final crit" dell’appuntamento, tenutosi nella sala Belgiorno dell’aerostazione, ha visto la partecipazione straordinaria dei critici Laura Thermes e Livio Sacchi, esponenti di spicco del mondo dell’architettura italiana, la cui fama valica i confini nazionali.
Sono stati i neolaureati partecipanti al workshop a presentare i progetti dopo giorni dedicati ai sopralluoghi e alle elaborazioni. L’obiettivo, animato da una grande verve professionale, è stato quello di restituire all’aeroporto di Comiso nuove idee di riuso, quindi una nuova identità.
I gruppi di lavoro si sono adoperati nel fornire nuove chiavi di lettura per garantire la riqualificazione di aree che, al momento, sono inutilizzate e che, invece, un domani, nel caso in cui per questi progetti venisse trovata una fonte di finanziamento, potrebbero fornire un supporto non da poco per fare diventare l’aeroporto una ulteriore occasione di attrazione non solo per chi deve viaggiare ma anche per chi sarebbe eventualmente interessato a vedere trasformato questo suggestivo spazio in una realtà destinata a utilizzi di vario genere.
"I progetti - dice Giuseppe Cucuzzella, presidente dell’Ordine degli architetti della provincia di Ragusa, che ha promosso il workshop con il supporto della Soaco, la società che gestisce lo scalo aeroportuale, e del Comune di Comiso - sono stati una vera e propria sorpresa perché hanno fornito degli spunti interessanti e, per di più, in maniera molto originale. Questo testimonia che l’architettura di qualità non è affatto defunta, come qualcuno ritiene, ma è anzi viva e vegeta e trae la migliore alimentazione proprio dalle giovani leve che si affacciano a questa professione con il giusto entusiasmo di chi vuole dare parecchio per raggiungere obiettivi di grandissima portata. La presenza, inoltre, di professionisti di eccelsa caratura ha permesso di fare in modo che questo workshop diventasse un appuntamento unico, come testimoniato, tra l’altro, non solo dal numero dei partecipanti ma anche dal fatto che gli stessi arrivassero da ogni dove. Desidero, inoltre, ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa e soprattutto il gruppo di lavoro che non si è risparmiato un attimo nel fare in modo che tutto potesse riuscire per il meglio. Una bellissima esperienza che, di certo, ripeteremo, almeno per quanto riguarda lo spirito che ci ha portato a promuoverla, perché riteniamo che l’architettura migliori, a tutti i livelli, la qualità della vita".
Interessanti, dunque, e attuabili le idee di progetto proposte. Nuove e brillanti idee per tutto l’aeroporto di Comiso e le aree dismesse che facevano parte dell’ex Base Nato sono disponibili ad essere realizzate per creare un luogo definito e soprattutto un aeroporto più competitivo sia dal punto di vista economico che turistico.
Questo lo staff che si è occupato della progettazione e che sta curando l’organizzazione del workshop: Alessandro Battaglia, Mark Cannata, Carmela Canzonieri, Salvatore Corallo, Giuseppe Cucuzzella, Lara Dimartino, Vincenzo Dipasquale, Michelino Galvagna, Giovanni Gatto, Ilenia Modica.