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"Al MoVimento 5 Stelle la presidenza dell'Ars"

Il senatore D'Alia (Udc) propone cancelleri come presidente, ma lui rifiuta e propone una donna

02 novembre 2012

"Dobbiamo dare alle opposizioni la presidenza dell'Assemblea regionale siciliana. Penso a Musumeci o a Cancelleri. Non escludo di discuterne con il Movimento 5 Stelle".
Fa tremare i vecchi apparati di partito la proposta del presidente dei senatori Udc e segretario regionale dei centristi siciliani Gianpiero D'Alia, rilasciata in una intervista al quotidiano La Repubblica.
"Il primo elemento di discontinuità che dobbiamo fornire è il modo in cui si maneggiano le istituzioni", aggiunge D'Alia. "Un tempo chi vinceva prendeva tutto" ma "quel sistema era malato, non funziona più".

"Presidenza assemblea al movimento Cinque stelle? No, grazie. Temo che questa proposta sia fatta per bloccare una voce libera fuori dal coro. Vogliamo parlare di progetti, non di poltrone - ha risposto il portavoce del M5S, Giancarlo Cancelleri -. Quello di presidente dell'Ars è un ruolo ingessato, istituzionale, ha pochi margini di manovra. Noi intendiamo portare all'Ars progetti nuovi".
Cancelleri, invece, indica Concetta Raia, ex sindacalista Cgil riconfermata deputato regionale, per la poltrona più importante dell'Ars. "E' donna e tra le elette ha ottenuto il maggior numero di voti, 9.763 - dice Cancelleri -. Abbiamo fatto un piccolo report, Raia è una persona per bene e ha un importante esperienza sindacale. Sarebbe un segnale importante, un ulteriore messaggio di innovazione in una Regione che ha eletto un governatore omosessuale dichiarato e impegnato nella lotta alla mafia, oltre a un numero considerevole di donne all'Ars come non era mai successo in passato. Affidare a una donna la guida dell'Assemblea sarebbe in linea col cambiamento in atto".

"Sono sorpresa positivamente, ringrazio i Cinquestelle" ha risposto la Raia. "Sono lusingata - dice - ma è chiaro che una simile proposta va valutata con tutta la coalizione, non può essere una cosa sporadica". Comunque reputa "un fatto nuovo e importante" che "si cominci a parlare di donne in ruoli di responsabilità". Ricorda che durante la legislatura appena conclusa, l'Assemblea bocciò con voto segreto la proposta della doppia preferenza di genere. "Allora eravamo tre donne, adesso siamo in 15", sottolinea. E considera ormai maturi i tempi per compiere scelte nuove. "Serve una grande discontinuità, siamo giunti alla fine di un'era, il cambiamento va assecondato, lo vuole la gente e la politica deve saperlo interpretare nell'accezione più ampia, altrimenti verrà travolta". Quindi cita il neo presidente della Regione Rosario Crocetta: "Ha detto che gli piacerebbe avere il 50% di donne nella sua giunta, cinque anni fa questo era impensabile".

Nonostante il rifiuto di Cancelleri, la proposta del senatore D'Alia ha suscitato comunque grandi dissensi e una certa paura tra i politici siciliani. Il deputato di Grande Sud Michele Cimino, il più votato ad Agrigento e il cui nome nei giorni scorsi è circolato, proprio per ricoprire la stessa carica all'interno della nuova Ars, è stato categorico: "Proporre la candidatura di un esponente grillino alla presidenza dell'Assemblea regionale siciliana significa solo voler fare confusione con la politica del carciofo... Secondo me per fare il presidente dell'Ars ci vuole un po’ di esperienza e non mi pare che i grillini ne abbiano - spiega Cimino, che in passato ha ricoperto il ruolo di assessore regionale -. Il Parlamento siciliano è molto articolato e complesso".

"Mi sembra una proposta molto generosa da parte del segretario dell'Udc D'Alia, ma davvero esagerata". La pensa così il presidente dell'Assembla regionale uscente Francesco Cascio. "Bisogna avere cautela quando parliamo delle istituzioni - commenta ancora Cascio - per fare il Presidente dell'Ars bisogna avere una grande esperienza e non mi pare che i grillini ne abbiamo. Mi pare davvero un azzardo questa proposta…". "Sono convinto che i grillini porteranno una ventata di aria fresca all'Ars, ma devono fare un po' di esperienza. Alla prossima legislatura potrebbero tranquillamente essere pronti per una Presidenza Ars", ha aggiunto ancora Cascio. Che ricorda: "in passato il Governatore portava con se 65 deputati adesso invece Crocetta ne ha appena 39, se compreso…".

Sulla questione, infine, è intervenuto anche il neo governatore Rosario Crocetta: "Voglio che il nuovo presidente dell'Ars e il vice presidente siano eletti dall'Assemblea democraticamente, come segno di una politica che non sia più rissa ma libero confronto tra tutti i gruppi parlamentari, per risanare la Sicilia e risalire la china. Questo è il lavoro che dovrà fare la nuova Ars che deve contribuire a cambiare l'immagine della Sicilia".

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, GdS.it, SiciliaInformazioni.com]

 

 

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02 novembre 2012
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