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"Basta col sistema di potere Confindustria-Regione"

Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando: "Negli ultimi otto anni l'unico partito di maggioranza è stato Confindustria"

27 febbraio 2015

Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, attacca a testa bassa Regione siciliana e Confindustria Sicilia sulla gestione della raccolta dei rifiuti e del servizio idrico nell’isola. Lo fa durante una conferenza stampa che definisce "politica", a Villa Niscemi, a Palermo. Al suo fianco i presidenti della Rap, Sergio Marino, e dell’Amap, Maria Prestigiacomo, e gli assessori comunali al Bilancio, Luciano Abbonato, e all’Ambiente, Cesare Lapiana.
"Stiamo scardinando un sistema pubblico-privato che ha determinato il fallimento di Amia e Aps - ha tuonato il sindaco -. E’ ora di finirla di nascondere dietro l’esigenza dei cittadini di avere l’acqua e la raccolta dei rifiuti interessi inconfessabili che stamattina denuncio pubblicamente. L’unico partito di maggioranza negli ultimi otto anni, sia con Lombardo sia con Crocetta, è stato Confindustria, che qualche responsabilità se la deve prendere. Questa è una battaglia di civiltà, pagheranno tutti, sindacalisti, imprenditori, politici".

"L’Amia è fallita per colpa di ruberie e falsi in bilancio ma anche di accordi sindacali impresentabili in un Paese civile. La nostra disponibilità di mettere a disposizione Bellolampo ha incontrato mille resistenze, in singolare coincidenza con gli interessi privati. Altra singolare coincidenza è stata la scadenza dell’ordinanza che autorizzava il conferimento a Bellolampo, con la contemporanea attivazione di discariche private a 200 chilometri di distanza che costringono i Comuni a conferire i rifiuti con enorme aumento dei costi. Tutto questo è già stato oggetto di diverse segnalazioni alla Procura", ha detto ancora il sindaco Orlando.

"Il sistema della Regione è insostenibile - ha continuato -. Durante un incontro a Palazzo Chigi ho già illustrato questa drammatica situazione. Il piano presente sul sito della Regione è incompleto: non si specifica cosa si vuole fare con gli inceneritori, non c’è un sistema di compostaggio, non c’è un’impiantistica. Le Srr create da una legge del 2010 non sono ancora partite. Non solo, il disegno di legge sulle città metropolitane prevede che eventualmente il sistema delle Srr, pur non essendo ancora partito, si possa modificare entro due anni. Inoltre, nel 2012 abbiamo trasferito alla Regione i fondi Fas per Palermo Differenzia 2, la seconda tranche della raccolta differenziata porta a porta, che abbiamo preferito non affidare ai commissari straordinari, ma il programma partirà solo a giugno di quest’anno".
"Ci hanno detto che a giugno si parte - ha aggiunto l’assessore all’Ambiente, Cesare Lapiana -, è iniziata la consegna in deposito dei primi kit. Stiamo anche predisponendo la campagna promozionale".

I sindacati hanno espresso preoccupazione sulla situazione della discarica di Bellolampo, perché il conferimento dei rifiuti da parte di un maggior numero di Comuni esaurirà ben prima le capacità della sesta vasca: "Siamo pronti a incentivare la raccolta differenziata - ha spiegato Orlando -. Inoltre abbiamo posto come condizione ai Comuni di diminuire sempre di più ogni anno la quantità dei rifiuti conferiti. Abbiamo anche avviato la progettazione per la settima vasca. Lo diciamo sottovoce perché vogliamo uscire dal sistema delle discariche e puntare sulla differenziata". "Da parte mia - ha aggiunto il sindaco - non c’è nessun problema con i sindacati e sono disponibile al confronto. Ho letto con stupore i loro ultimi comunicati. Il gioco di mettere contro amministrazione e aziende non passerà. La governance delle aziende è rimessa ai consigli di amministrazione, che a loro volta rispondono al sindaco. I disservizi non mi preoccupano. Chi provoca disservizi strumentalmente se la vedrà coi cittadini". [Fonte: €conomiaSicilia.com]

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27 febbraio 2015
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