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''Berlusconi finirà come Saddam''

Antonio Di Pietro azzarda il suo ''pronostico'' e il Pdl gli dà del ''bandito''

19 settembre 2009

"Presto ci sarà l'implosione di Berlusconi, che cadrà con il dito alzato, facendo finta di niente fino all'ultimo minuto, esattamente come Saddam Hussein". E' il pronostico del leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che è tornato a tuonare contro il premier nel suo discorso alla festa del partito che si è tenuta ieri a Vasto.
Berlusconi ha "ridotto il paese al lastrico, alla invivibilità e al discredito internazionale" ha accusato l'ex pm, che ha anche capovolto una delle ultime dichiarazioni del presidente del Consiglio: "Questo governo è il peggiore degli ultimi 150 anni e Berlusconi è stato il premier peggiore. Se ne vada per sempre prima della celebrazione dei 150 anni dell'unità d'Italia".

Immediata e durissima la replica di Sandro Bondi. "Antonio Di Pietro si comporta come un bandito. E la sinistra se non si dissocia apertamente dalle sue parole è complice di chi si atteggia a bandito" ha ammonito il ministro dei Beni culturali e coordinatore del Pdl.
A intervenire è stato poi anche Daniele Capezzone. "Di Pietro, con i suoi macabri insulti contro Berlusconi, dà la misura di sé - sono state le parole del portavoce del Pdl - un uomo pronto ad avvelenare il clima perfino durante una tragedia, perfino in giorni di lutto. Che cosa aspettano gli uomini del Pd a rompere? Che altro deve succedere? Fino a che punto si dovrà giungere?".

Il leader dell'Idv non ha risparmiato attacchi al Cavaliere anche nel corso di un'intervista al settimanale 'A', in cui si parla di un incontro con Massimo D'Alema. "Gli italiani sono fortunati - ha detto Di Pietro - perché Berlusconi non ha il fisico e la forza di Hitler. C'è un regime e ormai non lo dico solo io, come nell'autunno scorso in piazza Navona. Allora tutti mi davano del pazzo, anche dal Pd; oggi sono tutti d'accordo con me". "D'Alema - ha aggiunto - si è dipietrizzato di nuovo, se posso metterla così. E' determinato come me a fermare Berlusconi. Mi ha detto che lo ritiene un pericolo per la democrazia".
E le alleanze per le regionali del 2010? "Premesso che ho buoni rapporti con tutti e tre i candidati alla segreteria del Pd - ha risposto Di Pietro - posso dire che nel Centro-Nord non ci sono grossi problemi. Lo stallo è sul Mezzogiorno perché l'Idv non voterà mai i governatori uscenti in Calabria, Puglia e Campania". Quanto all'Udc "ho appena parlato con Tabacci e con lui non ci sono problemi. Il guaio è se devo vedere De Mita in Campania o Cuffaro in Sicilia. Valuteremo caso per caso". [Adnkronos/Ing]

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19 settembre 2009
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