"Bisognerebbe migliorare la promozione dell'Isola"
Patrimoni dell'Umanità tra incertezze e successi nel turismo siciliano
L'idea del distretto del Sud-Est prende corpo e dopodomani, mercoledì 26 febbraio, alla presenza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano, sarà istituito ufficialmente con le firme dei sindaci. Intanto ieri, durante un convegno a Modica, Ray Bondin, commissario Unesco ha chiaramente espresso i suoi dubbi: "Il Sud-Est come entità geografica non esiste, allora meglio definirlo Val di Noto. Un nome che dovrebbe affiancare quello dell'aeroporto di Comiso, utile strumento di rilancio della presenza turistica nella Sicilia sudorientale". "L'immagine della Sicilia è negativa - ha aggiunto Bordin - ed è necessario che alcune condizioni si realizzino: tutto il territorio deve fare sistema, da soli non si va da nessuna parte, è necessaria la presenza di professionalità nel settore, a cominciare dalla conoscenza delle lingue e poi la necessità di avere un piano chiaro di gestione utile a governare i processi turistici".
"Ragusa ha la forza di un territorio capace di creare un turismo emozionale dove risorse naturali e umane sono capaci di creare un modello unico ormai riconoscibile, grazie alla fiction Il commissario Montalbano, in tutta Europa" ha aggiunto Michela Stancheris, assessore regionale al Turismo. "Il problema è legato all'immagine dei luoghi, che va rilanciata nelle fiere nazionali e internazionali (la Regione ha stanziato 4,4 milioni per quest'obiettivo) per un'area come quella del Sud-Est della Sicilia sulla quale si svilupperà un progetto ad hoc che deve tenere conto, contrariamente al passato, di uno sviluppo integrato del territorio".
Intanto, nella parte opposta dell’Isola, ed esattamente a San Vito Lo Capo, è boom del turismo straniero. La cittadina siciliana della Provincia di Trapani, meta particolarmente apprezzata da visitatori italiani e stranieri, continua a brillare come isola felice nel turismo siciliano. In un periodo di crisi e recessione dei consumi, nell'anno appena trascorso, rispetto al 2012, le presenze straniere sono aumentate del 71 per cento, passando da 81.697 a 140.263. Al di fuori dei confini nazionali i visitatori prediligono, per le loro vacanze, i mesi di bassa stagione con novembre che fa registrare un’impennata impressionante: nel mese le presenze straniere sono passate da 516 nel 2012 a 20.001 nel 2013.
Secondo i dati elaborati dall'Ufficio statistica della Provincia regionale di Trapani continuano a crescere anche le presenze in generale, che comprendono sia il turismo straniero che quello italiano e passano da 481.903 a 555.736, registrando quindi un aumento del 15,3%, mentre agosto è diventato un mese che, in linea con le politiche di destagionalizzazione, segna una leggera flessione delle presenze complessive del 5,8%.
Aumentano anche gli arrivi di turisti italiani e stranieri nella cittadina, cresciuti del 5,1%, ma sono gli arrivi degli stranieri quelli che fanno la differenza, incrementati del 39,3% con picchi nei mesi di maggio e settembre, il mese in cui da 16 anni si svolge il Cous Cous Fest.
"Il nostro territorio - spiega Matteo Rizzo, sindaco di San Vito Loro Capo - offre ai suoi visitatori non soltanto le sue incredibili bellezze naturalistiche, come la spiaggia pluripremiata per la pulizia delle acque e i servizi offerti, le splendide falesie del circondario e la riserva naturale dello Zingaro ma anche un calendario di eventi e iniziative che si snoda da aprile a novembre, che fa sì che la stagione turistica si prolunghi per 9 mesi dell'anno. Dal Festival degli aquiloni al Cous Cous Fest, da Libri, autori e buganvillee al San Vito Climbing festival, i turisti hanno solo l'imbarazzo della scelta in un calendario che offre sport outdooor, enogastronomia, cultura e intrattenimento".