"Borsellino era stato informato della trattativa con Cosa Nostra"
Claudio Martelli ribadisce, in un'intervista al settimanale 'Gente', quanto detto nelle ultime settimane
"Paolo Borsellino era al corrente della trattativa in corso per fermare le stragi di mafia". Lo ha dichiarato, ribadendo quanto detto negli ultimi tempi, al settimanale 'Gente' Claudio Martelli, all'epoca ministro della Giustizia. Tra Stato e Cosa Nostra, dopo la strage di Capaci, spiega Martelli, "so che era in corso un rapporto utile ai fini investigativi". "Un mese dopo la morte di Giovanni Falcone venne il capitano De Donno dei Ros, come mi riferì Liliana Ferraro, direttore degli Affari penali del ministero - prosegue l'ex Guardasigilli - De Donno disse di avere un contatto di Vito Ciancimino per fermare le stragi: serviva un avallo a livello governativo e lo scopo, probabilmente, era avere il mio benestare. La Ferraro disse a De Donno di parlare con Paolo Borsellino. Dunque il giudice era sicuramente al corrente della trattativa in corso". Ma, secondo Martelli, "più che una trattativa mi sembra che in diverse situazioni ci sia stato un comportamento aberrante di funzionari dello Stato. Alcuni poliziotti e magistrati a Caltanissetta e altrettanti carabinieri a Palermo, nel 1992, hanno tenuto condotte devianti". "Questo nuovo 'sollevare tappeti' - conclude - deve fare luce sulle verità nascoste". [ANSA]