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''Brandi e Guttuso. Storia di un'amicizia''. In un libro i significativi rapporti tra un critico e un artista

03 novembre 2006



Carissimo Renato,
la tua lettera fu veramente un incontro affettuoso con te, e subito ne condivisi la melanconia, che conosco bene in codesta città dove non si conosce né si vuol conoscere, e tutto sembra ripiegarsi in noi e coprirsi di un velo di polvere, come in una casa...

Caro Cesare,
ho letto con commozione quel che dici dei disegni del B.W. Dico commozione perché commozionec'è nello scritto tuo e da tanto non mi accadeva né da parte di amici, né di nemici.
Troppe cose avrei da dirti...

Sabato scorso, all'interno della magnifica cornice di Villa Cattolica a Bagheria (PA), sede del  ''Museo d'Arte Contemporanea Renato Guttuso'', è stato presentato da Fabio Carapezza Guttuso un interessante e prezioso volume intitolato ''Brandi e Guttuso. Storia di un'amicizia'', un inedito carteggio tra l'artista bagherese e il critico senese Cesare Brandi pubblicato da Electa. Alla presentazione del libro, che già dai giorni scorsi si può trovare in tutte le librerie, erano presenti: Giuseppe Basile Paolo, Emilio Carapezza, Enrico Crispolti, Vittorio Rubiu Brandi, Luigi Russo.

I rapporti tra un critico e un artista sono spesso difficili, talvolta sporadici, raramente riescono a superare la frontiera delle recensioni. Il lungo colloquio tra Cesare Brandi e Renato Guttuso, iniziato negli anni Trenta e mai interrotto, offre invece l'esempio di una comunicazione vera, profonda che non è limitata alla pittura guttusiana ma spazia dal teatro alla musica, dalla filosofia alla poesia, ai temi della loro attualità come la difesa del patrimonio culturale o il movimento studentesco.
Il legame tra i due grandi intellettuali, così amici ma anche così ''nettamente differenziati'', sono documentati in questo interessante carteggio, che consente di riannodare i fili di una conversazione sospesa solo da un periodo di distanza durato circa otto anni, a partire dal dopoguerra.
Si tratta di fogli, vergati prevalentemente a mano, che si snodano dalla fine degli anni Trenta fino agli anni Ottanta e che consentono, insieme ai testi dedicati da Brandi all'opera di Guttuso - tra i quali un testo inedito del 1940 e qui riuniti per semplificarne la ricerca - di penetrare il loro rapporto.

Cesare Brandi e Renato Guttuso, due grandi protagonisti del panorama culturale del Novecento, coltivarono una profonda amicizia che trovava nella reciproca diversità la chiave del loro affetto.
''Gli estri creativi di Guttuso'' scrive Brandi dell'amico pittore ''esalano tra le foglie di una fantasia che si accende su un nonnulla, che di una cartaccia, di un ramo secco, di una gabbia vuota, si fa improvvisamente un simbolo, un oggetto fatato, quasi un carisma''.
I testi e le lettere, introdotti da un ampio saggio di Fabio Carapezza Guttuso, offrono la possibilità di rivisitare, attraverso il confronto, talvolta aspro ma sempre fecondo, tra i due amici, storie e tendenze delle principali correnti artistiche italiane.

''Brandi e Guttuso. Storia di un'amicizia''
a cura di Fabio Carapezza Guttuso
Pagine: 192
Prezzo: 25 Euro
Anno di pubblicazione: 2006
editore: ELECTA
In libreria da novembre

INFO
Ufficio stampa Electa
tel. 02 21563433/250 - fax 02 21563314
Mail:
elestamp@mondadori.it
www.electaweb.com

Villa Cattolica - Museo d'Arte Contemporanea Renato Guttuso
Via Consolare 9 (90011) - Bagheria (PA)
Tel +39 091943902 (info) - Fax +39 091933315 (fax)
Mail:
villacattolica@tiscali.it
www.museoguttuso.it

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03 novembre 2006
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