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"Cari politici, pagate le imprese con due mesi di stipendio"

Questo l’appello del presidente di Confindustria Sicilia, Antonello Montante

03 settembre 2012

"Deputati, assessori e presidente rinuncino a due mesi di stipendio per pagare i fornitori. Siamo vicini al collasso definitivo, serve un cambio di rotta della cultura politica e serve adesso". È questo l'appello lanciato da Antonello Montante, presidente di Confindustria Sicilia alla politica impegnata nella campagna elettorale.
"Basta con il clientelismo, non ci sono più le risorse per alimentare questa visione miope dell'economia". "Nelle aziende - spiega - quando un imprenditore non ha i soldi per pagare creditori e stipendi spesso rinuncia ai propri guadagni per salvare la società. Propongo a deputati, assessori e presidente della Regione di rinunciare a due mesi di stipendio per pagare le imprese. Con un piccolo sacrificio si darebbe un segnale politico forte".
Per Montante "serve un patto sociale con i cittadini: la promessa di immediate dimissionni se entro tre mesi non vengono rispettati gli impegni presi".

Trentacinquemila posti di lavoro bruciati in Sicilia non sono un buon viatico per il futuro: "Ho l'obbligo morale di essere ottimista ma oggi non vedo sensibilità nel mondo politico su temi come perdita di posti di lavoro e crisi del sistema economico-produttivo. La classe dirigente è prigioniera di vecchie logiche basate su inciuci e calcoli elettorali non c'è contatto con al realtà è questa la cosa che mi fa più impressione. Ma dovrebbero aprire gli occhi alle prossime elezioni i siciliani seguiranno nuove logiche a tutto vantaggio dell'antipolitica". "La ricetta per ripartire? Serve un piano industriale che non abbiamo. Bisogna attrarre investimenti dell'estero e questo è possibile solo con una classe politica credibile agli occhi degli imprenditori non siciliani. Dobbiamo anche rilanciare i nostri punti di forza: puntare sul turismo, mettere a reddito i beni culturali che abbiamo e che sono mal gestiti e puntare sui prodotti d'eccellenza dell'agroalimentare, valorizzandoli come è stato fatto per il vino siciliano".

E l'assessore Aricò offre la sua indennità - "Nell'apprendere l'appello lanciato oggi dal presidente di Confindustria Sicilia Antonello Montante, non posso che dare la mia immediata disponibilità a differire il pagamento dell'indennità di parlamentare e di assessore regionale in favore dei pagamenti dovuti dalla Regione siciliana alle imprese e che sono attualmente bloccati a causa dei problemi di liquidità di cassa dovuti al temporaneo sforamento del patto di stabilità" scrive l'assessore regionale, e parlamentare, Alessandro Aricò, in una nota inviata ai presidenti della Regione, Raffaele Lombardo, e dell'Ars, Francesco Cascio.
"I temi sul tavolo in questo momento - prosegue Aricò - sono tanti, dal pagamento degli stipendi ai lavoratori regionali e a quelli delle società partecipate, che devono certamente essere garantiti, al pagamento dei crediti vantati dalle imprese, allo sblocco delle risorse a valere sui fondi europei indicate proprio dalle categorie produttive come unica possibilità di sviluppo del territorio e di rilancio dell'economia".
"In questa fase - aggiunge l'assessore - è fin troppo ovvio che non si può ottemperare a tutte le criticità, ed il provvedimento ipotizzato dal governo regionale tende a salvaguardare i lavoratori e le loro famiglie, unitamente allo sblocco di parziali risorse europee che possono mettere in moto fin da subito importanti attività nel settore produttivo. E se da un lato è certamente giusto salvaguardare gli stipendi dei dipendenti pubblici regionali e, contestualmente, mettere in moto nuove risorse europee, dall'altro le attività produttive non possono essere l'unica categoria a fare i sacrifici. Sono figlio di una commerciante che opera in Sicilia".
"So bene - conclude Aricò - che si tratta di una goccia nell'oceano, ma se un gesto di questo tipo potrà servire a pacificare il clima tra politica, imprese e parti sociali, allora io ci sono e ci sarò".

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it]

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03 settembre 2012
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