#CommissioniSubito
Beppe Grillo pronto a governare: In Italia "il golpe è iniziato da anni per delegittimare e svuotare il Parlamento"
"Il golpe è iniziato da anni. Un golpe alla luce del sole per delegittimare e svuotare il Parlamento". Lo ha scritto Beppe Grillo in un post sul suo blog, coi cui chiede l'avvio immediato delle Commissioni permanenti. In un fotomontaggio che appare sul blog si vedono Bersani, Monti e Berlusconi in divisa da colonnelli greci, protagonisti del golpe del 1967.
Le Commissioni permanenti? I partiti "non le vogliono" ed il "motivo è semplice - scrive Grillo -: in Parlamento c'è ora un nuovo arrivato, un imprevisto, il M5S che vuole avviare al più presto una serie di leggi che per pdl e pdmenoelle sono come l'aglio per i vampiri".
"L'Italia non è più una repubblica parlamentare - sentenzia - come previsto dalla Costituzione, ma una repubblica partitica. I partiti hanno sostituito la democrazia. La volontà popolare è diventata una barzelletta. La delegittimazione del Parlamento è avvenuta in due mosse. Il governo, che dovrebbe governare, ha di fatto sostituito l'attività parlamentare e legifera attraverso i decreti legge, provvedimenti provvisori avente forza di legge, che dovrebbero essere adottati solo in casi straordinari di necessità e urgenza dal governo, ai sensi dell'art. 77 della Costituzione".
La seconda mossa, per il leader dei 5 Stelle, "è stata la nomina diretta dei parlamentari da parte dei segretari di partito grazie al Porcellum. I partiti hanno occupato il Parlamento con delle sagome di cartone e spossessato della sua funzione legislativa. Se questo non è un golpe cosa lo è?", chiede Grillo. "La situazione - incalza - si è aggravata dopo la "non sfiducia" a Rigor Montis, che si è "non dimesso" (in effetti è ancora in carica...). Da metà dicembre il Parlamento è entrato definitivamente in coma, ormai ha un encefalogramma piatto. Scioglimento delle Camere anticipato (e non necessario), nuove elezioni e dopo quattro mesi non sono ancora state formate le Commissioni parlamentari che hanno il compito di esaminare i disegni di legge. Non c'è alcun impedimento costituzionale o di altro tipo per istituirle, ma i partiti non le vogliono" perché temono il M5S "che vuole avviare al più presto una serie di leggi che per pdl e pdmenoelle sono come l'aglio per i vampiri".
A far tremare i polsi ai partiti, a detta di Grillo, la "legge sul conflitto di interessi, legge anti corruzione, applicazione della legge sulla ineleggibilità, legge per togliere con effetto retroattivo da questa legislatura il finanziamento pubblico ai partiti, eccetera, eccetera". "La ragione (inesistente) per non fare le Commissioni è che non c'è un governo. Una balla ad uso pdlpdmenoelle. Grazie a questa fandonia - accusa - si potrebbero ottenere risultati da Guinnes dei primati. O un Parlamento bloccato fino alla formazione del prossimo governo a fine maggio (dopo la nomina del presidente della Repubblica) con l'Italia da dicembre 2012 a giugno 2013 senza un Parlamento effettivo". "In più dopo giugno arriva l'estate con la chiusura di 40 giorni di Camera e Senato per le vacanze. O un'ipotesi ancora peggiore: le elezioni a giugno con un Parlamento in attività solo da fine 2013". Risultato? "Un anno di blocco. Il MoVimento 5 Stelle vuole un Parlamento in pieno esercizio da ora. Il Paese è al collasso e l'attività legislativa è bloccata. Un suicidio. Commissioni subito o partiti commissariati. Il Parlamento deve ritornare a essere sovrano".
E, dopo l'occupazione dell'aula di Palazzo Madama da parte dei senatori grillini per protestare contro il mancato avvio delle commissioni, sono arrivate le nuove esternazioni di Beppe Grillo, questa volta attraverso il giornale free press Metro: "Questo paese è fermo, non c'è più la Grande industria, la piccola e media impresa sta morendo - spiega il leader M5S nell'intervista - Abbiamo grandi problemi nella sanità, nella scuola, nella cultura, è un paese con duemila miliardi di debito che deve pagare fra un po’ 100 miliardi di interesse di debito. Quindi continuare a parlare di crescita, di Pil, di spending review e di spread è un crimine contro l'umanità".
Grillo si dichiara pronto per governare: "Che ci diano fiducia a noi: noi a loro non daremo più fiducia; l'hanno avuta per 40 anni ed hanno distrutto il paese". "Loro devono avere fiducia in noi, noi siamo il nuovo, noi vogliamo governare, noi siamo in grado di governare". "Non ci alleiamo con nessuno - continua - Noi siamo il Movimento 5 stelle, chi vota il movimento diventa il movimento, diventa un cittadino attivo e protegge il territorio".
"Dobbiamo sederci lì e ripensare - aggiunge - il M5S è un pensiero: trovare un senso all'identità che in Italia non c'è più, dare un senso allo stato che non c'è più. Perchè lo stato oggi non esiste, la burocrazia ha sostituito la democrazia, la finanza ha sostituito l'economia. Bisogna dare un senso al lavoro".
Grillo, poi, sottolinea la sua funzione di "garante" della moralità della politica: "Io sono il garante, controllo che chi entra in queste liste sia incensurato e che non sia iscritto a altri partiti. Questa è la mia funzione, renderlo popolare nelle piazze, perché è un movimento oltre che di rete, di piazza. Fisico, di contatto umano, di toccare. Non è solo rete, è rete e piazza, dove c'è il contraddittorio, dove puoi anche venire contestato e amato. Nella rete puoi essere soggetto a commenti di qualsiasi tipo". E nega che all'interno del Movimento scarseggi la democrazia: "Loro cercano di farci passare come movimento dove c'è un capo che decide, quindi con mancanza di democrazia interna. Ma è assolutamente fasullo, sbagliato", aggiunge. "Noi abbiamo fatto la Rivoluzione francese senza la ghigliottina, siamo un movimento che si è inserito in parlamento con le elezioni, quindi noi riempiamo un vuoto con la democrazia, dove in grecia l'ha riempito alba dorata in ungheria il partito nazista, o le pen in francia i partiti omofobi o xenofobi no... Quindi noi garantiamo la democrazia, dovrebbero ringraziarci e invece ci attaccano".
"L'ultima parola spetta ai cittadini - conclude - Questa la nostra democrazia". "Il Movimento 5 stelle è questo: Guardarsi attorno, è una guerra. Abbiamo delle macerie che hanno fatto queste persone che vorrebbero avere fiduciaàma qui siamo pieni di macerie, macerie morali, sociali, macerie industriali, cioè quindi è una guerra, noi stiamo iniziando una guerra e siamo primi, siamo in prima linea sul fronte. Quindi è questa la grande battaglia, la grande guerra che vinceremo, e la vinceremo".
Infine, non risparmia un ennesimo attacco alla stampa italiana: "Il problema nostro - ribadisce - oltre che la classe politica è l'informazione. La sua intervista, se uscirà in italia, sarà deformata. Nei titoli, nel sottotitolo, come è già successo coi giornali stranieri. Questa è un'informazione che è soggetta ai poteri sia politici, ma anche economici, bancari. Gli editori sono quelli. Quindi o riformiamo anche l'informazione o il processo durerà molto di più".
[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, Repubblica.it]