"Dell'Utri tornerà, è solo una questione di giorni"

Questione di poco. Pochissimo. Entro il fine settimana Marcello Dell’Utri verrà estradato dal Libano in Italia. L’ex senatore, condannato in via definitiva a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa, sarà trasferito in un carcere del nostro Paese. Saranno le autorità libanesi a consegnarlo agli agenti dell’Interpol, che scorteranno Dell’Utri fino a Fiumicino.

Dell’Utri dovrebbe essere recluso a Roma, nel carcere di Rebibbia, dove sconterà la pena (Parma e Opera di Milano sono le altre opzioni). L’ex senatore è stato arrestato due mesi fa, lo scorso 12 aprile a Beirut e dal 18 aprile è stato trasferito in ospedale per essere curato per un problema cardiaco. Il legale libanese di Dell’Utri, Akram Azoury, ha più volte tentato di giocare la carta della prescrizione del reato, ma anche dell’assenza nel Codice penale libanese del reato di concorso esterno in associazione mafiosa. Ma il comma C dell’articolo 20 del Trattato di cooperazione internazionale tra Italia e Libano, a cui faceva riferimento l’avvocato Azoury, non parla di prescrizione del reato in uno dei due Stati contraenti ma si riferisce all’estinzione della pena. Dunque, non è questo il caso di Dell’Utri.

La sentenza definitiva era arrivata il 9 maggio dopo quattro ore di Camera di Consiglio dei giudici della Corte di Cassazione che aveva confermato la condanna a sette anni di carcere per l’ex senatore. Dell’Utri è ancora ricoverato nella clinica "Al Hayat" di Beirut.
Pochi giorni fa era stato lo stesso legale ad anticipare a il possibile rientro del suo assistito in Italia. E la conferma è arrivata anche dal ministero degli Esteri. E infatti la titolare della Farnesina, Federica Mogherini ha poi puntualizzato. "Dell’Utri tornerà, è solo una questione di giorni". [SiciliaInformazioni.com]