Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

''Denise è viva''

Nel giorno del quarto anniversario della scomparsa di Denise Pipitone, Piera Maggio ha iniziato lo sciopero della fame

01 settembre 2008

Quattro anni. Quattro anni senza Denise. Era l'1 settembre del 2004 quando la piccola Denise Pipitone sparì da Mazara del Vallo (Tp). Svanita nel nulla quando aveva tre anni, mentre giocava vicino all'abitazione di via Domenico La Bruna...
Per tenere alta l'attenzione sul caso tuttora irrisolto, Piera Maggio, madre della bimba che il 26 ottobre compirà otto anni, stamane, durante la manifestazione "un messaggio per Denise" nella quale è stato lanciato un palloncino con dei messaggi realizzati dai bambini, ha iniziato lo sciopero della fame. "Non si tratta di una protesta - ha spiegato la coraggiosa e tenace donna - ma di una forma di sensibilizzazione dell'opinione pubblica sul dramma dei bambini scomparsi".

Un "messaggio speciale" indirizzato al governo, attraverso l'on. Barbara Mannucci del Pdl, a cui si chiede di essere promotrice della riforma di legge sul sequestro dei minori fortemente richiesta dalla stessa madre di Denise a favore di tutti i bambini nel Paese, i cui dettagli sono definiti sul sito www.cerchiamodenise.it. La richiesta è formulata al governo, perché il "buco" legislativo attuale sia colmato.
E' stata anche aperta una casella di posta elettronica - unmessaggio@cerchiamodenise.it - per raccogliere i messaggi di solidarietà per la piccola Denise, alcuni dei quali saranno poi pubblicati sul sito della bambina. Infatti, l'iniziativa dei palloncini è estesa a tutti i bambini del mondo che potranno inviare un incoraggiamento alla piccola rapita, facendo volare un palloncino.

"Io non mi arrendo - dice Piera Maggio - mia figlia è viva e farò di tutto per riaverla con me. Sono ancora qui e sono convinta più che mai che mia figlia è viva. Oggi è la giornata del ricordo e della speranza. Non voglio parlare di carenze nelle ricerche o nelle indagini sulla scomparsa di mia figlia. Per le polemiche e le critiche ci sarà spazio da domani".

La procura marsalese ha battuto la pista del sequestro da parte di un gruppo di nomadi, dell'allontanamento volontario terminato tragicamente con un incidente, quella delle controversie familiari: la principale indagata nell'inchiesta è la sorellastra della bimba scomparsa (la figlia del padre). Non sono servite a fare chiarezza le dichiarazioni di un sedicente collaboratore che ha detto che Denise venne rapita e poi morì a causa di una massiccia dose di tranquillanti. L'uomo ha tirato in ballo la zia di Denise e altri familiari ma il suo racconto non sembra abbia portato a risultati investigativi.

- L'anno scorso su Guidasicilia.it...

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

01 settembre 2008
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia