Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

"E' un assalto alla diligenza"

Le polemiche dopo l’ultima "sfornata" di nomine del governo Lombardo

16 luglio 2012

La scorsa settimana il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha firmato il decreto di nomina del nuovo assessore per i Beni culturali e l'Identità siciliana che è il siracusano Amleto Trigilio, 52 anni, imprenditore, titolare di una società di consulenza nel settore della gestione delle risorse umane e presidente del settore Terziario innovativo di Confindustria di Siracusa. Ha preso il posto del dimissionario Sebastiano Missineo (LEGGI).
Nel corso dei lavori della giunta che si è tenuta a Palazzo d'Orleans, Lombardo ha nominato Massimo Russo vicepresidente del governo regionale, l'ingegnere Marco Lupo dirigente generale del dipartimento Acque e Rifiuti; Patrizia Monterosso, attuale capo di gabinetto del presidente Lombardo, è il nuovo segretario generale della Presidenza della Regione.
La giunta ha poi nominato dirigenti generali delle Asp di Catania e Agrigento gli attuali commissari straordinari, rispettivamente, Gaetano Sirna e Salvatore Messina; Manlio Magistri, direttore sanitario del Policlinico G. Martino di Messina è stato nominato dirigente generale dell'Asp messinese, mentre Carmelo Pullara, diventa dirigente generale dell'Arnas Civico di Palermo di cui era commissario straordinario. Salvatore Pirrone è stato nominato direttore generale dell'Irsap, l'Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive. Sono state effettuate le designazioni dei membri del Cga di pertinenza del presidente della Regione siciliana: sono il docente universitario di Catania Giuseppe Barone, per la sezione giurisdizionale, e l'avvocato e parlamentare Antonino Lo Presti, per la sezione consultiva. Le nomine andranno all'Ars per l'assenso definitivo.

Queste ultime nomine hanno scatenato una miriade di polemiche. "A pochi giorni ormai dalle presunte dimissioni, la scandalosa macchina 'sforna nomine' di Lombardo non si arresta - dice il segretario regionale Idv Sicilia, Fabio Giambrone -. Di fronte alla gravissima crisi in cui la Sicilia sta sprofondano, il governatore si diletta sino all'ultimo minuto nella imperterrita spartizione partitocratica delle poltrone. E' necessario, nel rispetto dei siciliani, recuperare una dimensione etica che ormai non esiste più e costruire una proposta di governo alternativa alla mala politica e ai sistemi di potere clientelari".

Per Antonio Marotta, segretario regionale di Rifondazione comunista, "Lombardo ha ancora una volta superato il colmo continuando indisturbato nell'inaccettabile occupazione sistematica dei posti chiave della macchina regionale, con ulteriori nomine di uomini vicini all'Mpa, tutto senza che si registri alcuna opposizione visibile e credibile all'Ars".
Ancora più esplicito Roberto Ammatuna (Pd): "E' un vero e proprio assalto alla diligenza, una occupazione militare dei vertici della burocrazia regionale per meri fini elettoralistici. Se qualcuno aveva ancora dei dubbi su come il governatore Lombardo ha gestito la cosa pubblica, credo che siano stati completamente fugati. E credo che non possano esserci dubbi sulla nuova strada che il Pd dovrà intraprendere: cercare di trovare un accordo con le altre forze politiche del centro sinistra per poi provare ad allargare la coalizione con i moderati. Non ci può essere alcuna forma di collaborazione con chi ha gestito il potere per il potere".

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, GdS.it]

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

16 luglio 2012
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia