"Fase due" per i Beni culturali siciliani
Il governo Crocetta lancia il bando interno che farà partire la maxi rotazione dei dirigenti
Il governo Crocetta passa alla "fase due" e lancia il bando interno che darà il via alla maxi rotazione dei dirigenti dell'assessorato regionale dei Beni Culturali.
In sostanza, verranno spostati quasi tutti i vertici di tutte le soprintendenze, a eccezione di Palermo e Ragusa, dei musei, parchi, gallerie e biblioteche.
Un maxi trasferimento che prevede il "trasloco" interno di 289 dirigenti. Oggi il dipartimento conta 71 tra aree e servizi e 300 unità operative, tra cui 26 Parchi, 4 Musei archeologici regionali, 7 Musei interdisciplinari, 2 Musei regionali.
Scatta la corsa per occupare i posti di vertice dei parchi, che passeranno da 26 a 18. Ci saranno invece più musei, con i rispettivi dirigenti.
Toccherà al dirigente generale, Sergio Gelardi, il compito di scegliere i nomi tra i possibili candidati, sulla base delle attività svolte e delle pubblicazioni scientifiche. La maggior parte dei dirigenti trasferiti però resterà nello stesso settore di competenza. Uno dei criteri di selezione privilegia infatti chi ha già esperienza nel campo dei beni culturali.
L'assessorato guidato da Maria Rita Sgarlata punta alla razionalizzazione del settore che conta quasi 4.000 dipendenti, poco meno di 300 sono dirigenti. A questi vanno poi aggiunti i dipendenti della Sas, (partecipata dalla Regione), che portano a 5.000 unità il totale del personale impiegato nel settore. La riforma mira anche contenere la spesa: dal primo ottobre, verranno tagliati 82 dirigenti. Con il nuovo apparato e la riduzione del 20 per cento delle indennità dei dirigenti, si punta a un risparmio di circa 500 mila euro.