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"Forte come Rambo"

Gli inquirenti nuovamente ad un passo dalla cattura di Provenzano. Il cerchio intorno al boss diventa sempre più stretto

03 febbraio 2005

Alla fine è stato arrestato lunedì scorso Stefano Lo Verso. Doveva essere arrestato nella notte del blitz denominato ''Grande Mandamento'', quando in manette sono finiti ben 50 fiancheggiatori della ''primula rossa'' di Cosa nostra Bernardo Provenzano.
Gli inquirenti avevano capito e sperato che Stefano Lo Verso, 44 anni, avrebbe potuto portarli dritti al covo di Provenzano, avendo scoperto tramite alcune intercettazioni che l'uomo è stato, almeno negli ultimi tempi, il vivandiere del boss.
Lo Verso conoscerebbe bene il luogo in cui si sarebbe nascosto negli ultimi tempi il padrino corleonese. A lui, in una zona compresa tra Aspra e Bagheria, in provincia di Palermo, avrebbe infatti portato quotidianamente la tanto amata verdura fresca.
In una conversazione registrata fra Lo Verso e Giuseppe Comparetto, 29 anni (anche lui fermato lunedì scorso), emerge che lo stato di salute del boss latitante da 42 anni è buono, tanto che il Lo Verso lo definisce ''Rambo'', per la forza e la tenacia del boss di sopravvivere anche nelle condizioni ambientali più sfavorevoli.

I due, come detto, sono stati fermati lunedì scorso, giorno nel quale ''u prufissuri'' Provenzano ha compiuto 72 anni.
Gli investigatori hanno ritardato il loro arresto nel tentativo di seguirli per individuare il covo del latitante, ma i pedinamenti non hanno portato ad alcun risultato. Lo Verso, fra l'altro, sarebbe stato a conoscenza, secondo quanto emerge dalle intercettazioni, delle operazioni che le forze dell'ordine stavano per eseguire, come il blitz scattato il 24 gennaio.
Di fronte all'evidenza che anche questa pista non avrebbe portato al risultato sperato, i pm Giuseppe Pignatone, Michele Prestipino, Maurizio De Lucia, Antonino Di Matteo, Lia Sava e Marzia Sabella hanno firmato il decreto di fermo per i due, entrambi accusati di essere organici alla famiglia mafiosa di Bagheria e di essere legati a Onofrio Morreale, pure lui coinvolto nell'operazione ''Grande Mandamento''. Di Lo Verso, fra l'altro, ha parlato anche il nuovo collaboratore di giustizia Mario Cusimano.
In mattinata i due verranno ascoltati dal giudice per le indagini preliminari.
''Binnu'' quindi, ce l'ha fatta anche stavolta, ma è chiaro che il cerchio attorno a lui va diventando sempre più stretto, come è chiaro che Bernardo Provenzano non potrà nascondersi e farla franca per sempre.

 

 

 

 

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03 febbraio 2005
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