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''Girato a Palermo''. Dieci videoracconti per dare voce all'anima e al volto di Palermo

11 settembre 2006

Girato a Palermo
10 videoracconti dedicati a Palermo
Videoracconti di: Elisabetta Benassi, Gea Casolaro, Paolo Chiasera, Marcello Maloberti, Ra di Martino, Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini, Adrian Paci, Diego Perrone, Robert Pettena, Jacopo Tartarone.
A cura di Marcello Faletra e Ida Parlavecchio
Fino al 24 settembre 2006
Ex deposito S. Erasmo, Via Messina Marine - Palermo

Dieci protagonisti della più recente scena artistica italiana, danno voce all'anima e al volto di Palermo, raccontando la città attraverso opere appositamente realizzate.
Sono artisti assai diversi tra loro, in nessun modo legati al capoluogo siciliano. Unico trait d'union, in questo interessante mix di talenti, è la tecnica utilizzata per tessere le proprie storie: il video.
La mostra, curata da Marcello Faletra e Ida Parlavecchio, è promossa dal Comune di Palermo, Assessorato alla Cultura, nell'ambito della rassegna culturale palermitana Kals'Art diretta da Davide Rampello.

Il progetto - Girato a Palermo è un evento importante, fortemente voluto dai due curatori e sostenuto dalle amministrazioni locali: un evento che regala un segno luminoso, una messa a fuoco lucida e incantata sui racconti, la bellezza e le miserie, le ombre ed i colori, gli idiomi e le culture di questa città immensa, raccolta dagli sguardi di chi non le appartiene, di chi non vi è nato né vissuto. La ''non appartenenza'', così, diventa paradossalmente un valore aggiunto, la possibilità di un distacco fecondo che produca l'incantesimo, la seduzione, la scoperta. Giungendo oltre l'ovvio, oltre l'abitudine, oltre la dimenticanza del quotidiano.

Il progetto si è articolato in due tempi: il sopralluogo degli artisti e l'esposizione.

Il sopralluogo degli artisti - E' stata la fase della ricerca, dello studio e della documentazione. Gli artisti, invitati per cinque giorni a soggiornare in città, hanno lavorato a diretto contatto con i luoghi, riprendendone voci e suggestioni, angoli e paesaggi, dettagli e racconti. Il materiale girato ha riportato un flusso instabile di frammenti, un tessuto narrativo ancora scomposto e in attesa di trovare una forma definitiva. La fase di montaggio e di postproduzione ha portato alla luce, infine, i dieci approcci emotivi o narrativi perseguiti.
Nel tentativo di colmare la distanza fra sé stessi e una città sconosciuta, gli artisti sono approdati a Palermo come forestieri, con tutta la voglia di accorciare ed elaborare questo scarto di ''differenza'' che li separa dal luogo indagato.
Storicamente la Sicilia ha fondato la costruzione della propria identità sull'opportunità (la necessità?) di convivere con lo straniero. La multiculturalità, l'apertura all'altro, restano elementi chiave per la decodifica di una struttura identitaria fondata sull'eterogeneo, sul molteplice.
Ed è questa stessa storia che i dieci protagonisti dell'evento hanno ri-vissuto, con la telecamera in mano, attraversando la città e provando a rubarne qualche brandello. Un modo per arricchirsi, maturando ricordi ed esperienze, e insieme per arricchire il luogo stesso, facendogli dono del proprio sguardo ''alieno''.
Ognuno di loro ha condotto la propria avventura in maniera originale, utilizzando diversi registri, da quello più realistico a quello più lirico, chi cavalcando il fantastico e chi soffermandosi sul dato sociale.
Tutti comunque rapiti dal viaggio, dall'esplorazione poetica incontro a un ''divenire video'' senza paracadute.

L'esposizione - Scenario della fase conclusiva è la splendido capannone industriale del Sent'Erasmo. E' qui che vengono esposti i risultati del video-viaggio condotto in lungo e in largo per la città.
La mostra darà vita a una polifonia creativa, scandita da scene, parole, stili, suoni ed intenzioni disparati, sostenuti da un reciproco equilibrio armonico.
Un concerto per immagini che contribuirà, pezzo a pezzo, a costruire la trama di questa affascinante traversata.

Ex Deposito Locomotive Sant'Erasmo
E' uno degli spazi istituzionali più belli, a Palermo, tra quelli dedicati all'arte, al teatro, alla musica.
E' qui, in questo grande padiglione situato nel cuore del quartiere Kalsa, che è stata allestita la mostra.
L'Ex Deposito Locomotive Sant'Erasmo è un luogo unico, imponente, estremamente duttile, sospeso tra storia recente e contemporaneità: la struttura, risalente alla fine dell'800, rappresenta un interessante esempio di archeologia industriale, legato alla costruzione della linea ferroviaria Palermo-Corleone, allora inaugurata. L'edificio, che gode di un suggestivo affaccio sul mare, si compone di un corpo centrale (probabilmente utilizzato anche come zona per lo scalo merci e stazione passeggeri) e di un piccolo edificio annesso.
Un percorso scenografico, a cura dell'Architetto Enzo Venezia, consentirà la fruizione dei singoli video secondo un allestimento ad hoc, pensato per valorizzarne l’impatto visivo e la relazione col contesto.

In occasione dell'esposizione è stato prodotto un catalogo Skira con testi critici di Marcello Faletra e Ida Parlavecchio, accompagnati da un saggio inedito del filosofo Paul Virilio e da una prefazione di Davide Rampello.

- Gli artisti e i loro videoracconti

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11 settembre 2006
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