Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

"Giù le mani dall'Ircac"

Levata di scudi delle cooperative e degli artigiani contro la giunta Crocetta

09 marzo 2013

Giù le mani dall’Ircac. Decisa levata di scudi dal mondo delle cooperative e degli artigiani, nonché dell’opposizione all’Assemblea regionale, al disegno di legge approvato dalla Giunta Crocetta che prevede, tra le altre cose, l’abolizione dell’Istituto regionale per il credito alla cooperazione, con contestuale trasferimento delle funzioni all’Irfis-FinSicilia, la finanziaria controllata dalla Regione.
"L’Ircac rappresenta oggi l’unica possibilità di accesso al credito agevolato per le cooperative siciliane. Trasferirne le funzioni all’Irfis significherebbe, per ragioni esclusivamente tecniche, negare loro questa possibilità", dicono Gaetano Mancini ed Elio Sanfilippo, presidenti regionali rispettivamente di Confcooperative e Legacoop.

"Lo segnaliamo al presidente Crocetta a nome della cooperazione siciliana, che rappresenta quasi 11.000 imprese attive che danno lavoro a 75.200 addetti dei quali il 48% donne - aggiungono -. Quella cooperazione che nel periodo 2007-2011, in piena crisi, ha prodotto un incremento occupazionale del 4,1% (dati Inps) in significativa controtendenza rispetto al mercato occupazionale regionale". Queste cooperative valutano "con enorme preoccupazione" l’annunciata abolizione dell’Ircac, "strumento importantissimo al servizio dell’imprenditoria cooperativa e del lavoro in cooperativa" che semmai "andrebbe potenziato, aggiornato e ricondotto alla normale operatività, ponendo fine a un annoso e svilente commissariamento".
Per Mancini e Sanfilippo "è doveroso, prima di assumere decisioni che potrebbero avere impatti devastanti sul tessuto imprenditoriale cooperativo siciliano, ben valutarne gli effetti e in ogni caso confrontarsi con le organizzazioni di rappresentanza. Chiediamo quindi al presidente Crocetta la convocazione in tempi brevi di un tavolo sull’argomento Ircac".

Confartigianato Sicilia, per bocca del presidente Filippo Ribisi, allarga il discorso anche all’annunciata abolizione della Crias (Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane siciliane. "Questa operazione - denuncia Ribisi - rischia di distruggere, infatti, l'unico strumento che in Sicilia in questi anni ha dato ossigeno alle Pmi facilitandone l'accesso al credito. In questo modo il presidente della Regione Crocetta sta attentando alla sopravvivenza delle imprese siciliane, replicando il modus operandi del suo predecessore, che egli stesso critica".

Contro Crocetta anche parte del mondo politico regionale. Se per Salvino Caputo, parlamentare di Fratelli d’Italia, "nel suo sacro furore il presidente della Regione non distingue più gli Enti da sopprimere da quelli che in questo momento rappresentano un’eccellenza in termini di risparmio e di contenimento dei costi", per Roberto Di Mauro e Vincenzo Figuccia (Partito dei siciliani-Mpa all’Ars) quello annunciato da Crocetta "sarà uno tsunami, ma solo per le imprese locali che rischiano concretamente di scomparire sotto i colpi della finanza creativa di un novello Monti siciliano per giunta male consigliato". [Fonte: Italpress - Corriere del Mezzogiorno]

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

09 marzo 2013
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia