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''Guai a ignorare per ingenuità i tentativi di islamizzare l'Europa!'', parola di Padre Georg Gänswein

28 luglio 2007

Secondo padre Georg Gänswein, segretario di Papa Benedetto XVI, ignorare ingenuamente i ''tentativi di islamizzare'' l'Europa sarebbe un gravissimo errore. Questo, sinteticamente, quanto detto dal segretario ratzingeriano durante un'intervista rilasciata al magazine della Sueddeutsche Zeitung di Monaco di Baviera. ''I tentativi di islamizzare l'Occidente non si possono negare - ha affermato padre Georg - ed un falso rispetto non deve far ignorare il pericolo connesso per l'identità dell'Europa''. Secondo il prelato, di cui in Italia si dimentica spesso che è stato docente negli atenei pontifici, e che riflette fedelmente le idee del pontefice, ''la parte cattolica vede molto chiaramente (questo pericolo) e lo dice anche''. Poi ha aggiunto che l'oramai celebre ''discorso di Ratisbona'', fatto dal Papa, ''dovrebbe servire a contrastare una certa ingenuità''.
Vogliamo ricordare che a Ratisbona, nel settembre 2006, Papa Ratzinger sollevò una tempesta internazionale perché aprì il suo discorso con una citazione di un imperatore medievale bizantino, secondo cui Maometto non aveva portato nulla di ''buono e umano'' perché esortava a diffondere la fede con la spada. Ratzinger pronunciò la citazione senza distanziarsi e ci vollero scuse vaticane a ripetizione e un'edizione aggiornata del discorso per ristabilire rapporti normali con il mondo islamico. In parecchi ambienti l'intervento però piacque.

Padre Georg ha inoltre sottolineato che non esiste ''un solo'' Islam e nemmeno un'"istanza impegnativa e vincolante per tutti i musulmani". Sotto il concetto di Islam, spiega, ci sono molte correnti, anche nemiche tra di loro, che arrivano ''fino agli estremisti che si richiamano nella loro azione al Corano e scendono in campo con il fucile''. In ogni caso la Santa Sede cerca di tessere contatti e colloqui attraverso il Consiglio per il dialogo interreligioso.

Nell'intervista, padre Georg ha poi descritto i punti fondamentali dell'agenda di Benedetto XVI: rafforzare la fede, rilanciare la ''questione Dio'', il confronto con le forme diverse di relativismo, il dialogo con l'Islam, il rafforzamento dell'identità cristiana. ''L'Europa non può vivere se le si tagliano le radici cristiane, perché così le si toglie l'anima''.
Nel colloquio non sono mancate annotazioni più personali. Ha raccontato, per esempio, che nel suo appartamento c'è a sua disposizione una cyclette, e cosciente dell'esposizione ai media per il suo bel fisico, padre Georg non ha respinto nemmeno la domanda più impertinente: riceve lettere d'amore? ''Di tanto in tanto'', ha risposto sorridendo.

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28 luglio 2007
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