"Ho conosciuto Messina Denaro, venne a chiedermi il pizzo"
Ciancimino jr parla di Matteo Messina Denaro e delle esternazioni di Totò Riina
"Messina Denaro l’ho conosciuto: è un uomo molto attento all’immagine, molto curato, a differenza di quelli come mia madre e mio padre, veri paesani. In fondo se la tirano a fare i latitanti, a vivere nella masseria. Ecco perché lui era molto amante delle belle donne e del bel vestire che, poi, all’interno della non cultura mafiosa, questo è un difetto. Parlava inoltre in un siciliano italianizzato".
Lo ha dichiarato Massimo Ciancimino, ospite del programma "KlausCondicio", condotto da Klaus Davi e in onda su You Tube.
"Ai tempi - racconta Ciancimino - gestivo un negozio "Chateau d’Ax" e sostanzialmente mi chiese di versare il pizzo. Si è presentato con una Mercedes Station Wagon a Marsala, accompagnato da un signore. Mi colpì la sua freddezza: mi guardava dritto negli occhi. Lo mandai a quel paese... Poi mio padre mi disse 'Hai fatto bene. Messina Denaro? Se il padre era un cretino, figuriamoci il figlio...'".
Ciancimino, nell’intervista, ha parlato anche di Totò Riina. "Sono pronto a un confronto con lui dopo le sue dichiarazioni su di me. Anch’io lo chiedo. Vorrei ricordare a Riina - puntualizza Ciancimino - che è stato lui a tirarmi in ballo in questa storia della trattativa: è stato lui il primo a dire 'Perché non chiedete a Ciancimino?'. Oggi sembra che si sia rimangiato un po' il tutto... Io spero che Riina abbia quella facoltà e quella prontezza di spirito tali da poter affrontare, nel processo che faremo, un confronto con me, che chiederò sicuramente, così ci ritroveremo faccia a faccia. Del resto, non è la prima volta. Potremo quindi confrontarci con quelle che sono le nostre idee, i nostri pensieri, e vorrei anche che mi racconti quello che e’ successo". "Mi piacerebbe sapere - conclude Ciancimino - chi è il suggeritore, il gobbo di questa nuova edizione delle dichiarazioni di Riina".
Per Ciancimino jr Lorusso, il compagno di ora d’aria e di confidenze di Riina sarebbe "un infiltrato che gli consente di mandare questi messaggi". "Lorusso - puntualizza Ciancimino - gli consente facili esternazioni che vengono poi rese pubbliche, gli consente di rendere sempre pubblici quelli che sono i suoi pensieri. C’è qualcosa che non quadra: io credo che ci siano in Italia soggetti ai quali interessano queste esternazioni". [Fonte: Corriere del Mezzogiorno]