"I cinesi vogliono investire sulle infrastrutture siciliane. Ma rimaniamo i padroni di casa"
"Nei prossimi giorni definiremo un programma con tempi certi da presentare ai governanti cinesi. Non è che dobbiamo vendere la Sicilia alla Cina, noi restiamo i padroni di casa. Il fatto è che i cinesi hanno bisogno di una grande piattaforma logistica per attestarsi nel Mediterraneo e sono pronti a finanziare, probabilmente assieme ad altri Stati e ad altri Enti, delle grandi infrastrutture nell'Isola che servono a loro, ma servono anche e soprattutto ai siciliani". Ad affermarlo, in un'intervista al quotidiano La Sicilia di Catania, è il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, che aggiunge: "La ruota della storia ora gira attorno al Mediterraneo e alla Sicilia, non possiamo farci scappare l'occasione, e ne parlerò presto a Roma con Fitto e Tremonti con cui mi dovrò incontrare per il problema dello sblocco dei Fas. Questo progetto cinese per la Sicilia è troppo importante per non coinvolgere anche il governo nazionale al più alto livello, a cominciare dal presidente Napolitano, da Berlusconi se non avesse altri problemi per la testa, e da Frattini". "A Pechino - dice Lombardo - andrei anche a piedi". "Il progetto – puntualizza – è talmente importante e talmente urgente che bisognerà impegnarci a fondo perché sarebbe una rivoluzione infrastrutturale che stupirebbe l’Italia e l’Europa". [€conomiaSicilia.com-Italpress]