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''Il Dojo'' e la Notte Bianca a Catania: una ''pioggia'' di curiosi di tutte le età al Convitto Cutelli

27 novembre 2007

Articolo di Mara Di Maura (19 ottobre 2007)

''Notte bagnata, notte fortunata''. Così, parafrasando un noto detto, si può efficacemente sintetizzare quanto accaduto in occasione della Notte Bianca a Catania al Convitto Cutelli, luogo che, nella notte a cavallo tra venerdì 19 e sabato 20 ottobre 2007, ha visto la Scuola per Operatori Shiatsu ''Il Dojo'' protagonista di una fervida attività dimostrativa e divulgativa del proprio operato.
Sulla scia del successo della Notte Bianca capitolina l'evento battezzato per l'occasione Notte Bianca dell'Energia a Catania si è configurato come festa della provincia etnea all'insegna della riscoperta e della rivalutazione delle energie insite nel nostro territorio ed è stato organizzato dalla Regione Siciliana, dall'Assessorato alle Politiche Europee della Provincia Regionale di Catania e patrocinato dallo stesso Comune di Catania, dall'APT e dall'Università degli Studi di Catania.
Un'occasione per vivere la città in una veste inedita nel corso di un'intera notte in cui sono state organizzate ed allestite attività culturali, ricreative e mondane, dalla discoteca al teatro, dall'arte alla musica, dalla danza al cabaret, dal cinema alle degustazioni enogastronomiche ai trattamenti shiatsu, lungo l'arteria principale del centro storico: via Etnea da Villa Bellini a Piazza Duomo con uno spettacolo o attività diversa per ogni location.

L'evento si è valso del supporto logistico della medesima agenzia che quest'estate si è occupata della Notte Bianca a Taormina, l'I-Work. Alla stessa si deve anche l'individuazione della cornice assai suggestiva del Convitto Cutelli come sede in cui svolgere l'attività dimostrativa shiatsu. Hanno aderito all'iniziativa quindici operatori, per la gran parte assistenti ed istruttori ma anche alunni di I, II e III anno di corso, provenienti dai centri affiliati ''Il Dojo'' sparsi in tutta la Sicilia, da Cefalù a Palermo, da Caltagirone a Grammichele, da Piazza Armerina ad Augusta. Essi hanno operato come volontari ininterrottamente dalle 22,30 circa alle 3. Le postazioni in cui sono stati effettuati i trattamenti sono state disposte circolarmente per tutto il perimetro dell'androne del primo piano del palazzo con vista sul cortile di sotto battuto da una pioggia fittissima che ha contribuito a creare la giusta atmosfera, un'atmosfera quasi magico-rituale, un quadro assai suggestivo immerso in un silenzio quasi liturgico. La pioggia ha, infatti, conciliato la pratica dei trattamenti e, insieme all'ambiente tranquillo, alle luci soffuse e al silenzio, ha reso il Convitto un luogo consono sia a ricevere che a trattare il massaggio shiatsu consentendo a Uke di rilassarsi meglio e a Tori di raggiungere la giusta concentrazione.
Ma le avverse condizioni meteo hanno agevolato l'attività de ''Il Dojo'' nel corso della Notte Bianca anche da un altro punto di vista, non meno importante: trattandosi di un evento al chiuso, la gente in giro per la città, colta da una pioggia inattesa, si è rifugiata in massa all'interno del Convitto.

I trattamenti richiesti con maggiore frequenza hanno interessato per lo più la zona lombare, le spalle e la schiena in generale, zone particolarmente contratte per via dell'abitudine ad una postura errata. Sono stati soprattutto studenti e lavoratori sedentari a sottoporsi a questo genere di massaggio dal momento che, a causa dell'attività svolta, essi sono maggiormente colpiti da problemi di questo tipo. Ma non è mancata gente di diversa età e condizione, persino una massaggiatrice tailandese.
Del resto eventi come la Notte Bianca rappresentano per gli operatori della scuola ''Il Dojo'' esperienze molto particolari ed importanti che consentono loro di crescere nel proprio lavoro e di maturare sempre più professionalmente. Sono infatti queste occasioni a offrire loro la possibilità di conoscere e trattare persone assai diverse, ciascuna con i propri problemi e la propria storia e, pertanto, di acquisire una sempre maggiore padronanza tecnica del proprio lavoro.  
Naturalmente situazioni come questa se da una parte comportano questo vantaggio dall'altra sono inficiate da un limite congenito: il tempo da dedicare a ciascuna delle persone che decidono di sottoporsi al trattamento non può che essere estremamente breve. Se di norma un trattamento completo, realizzato a scuola per esempio, dura infatti da cinquanta minuti a un'ora in occasioni come queste i volontari sono invece costretti a dedicare a ciascuna persona da un minimo di venti minuti a un massimo di mezz'ora. Ovviamente ciò significa che il trattamento non può che risultare ridotto e, perciò, mirato a risolvere un problema specifico. Ci si limita a fare delle domande per comprendere qual è questo problema, scoprire dov'è concentrato lo squilibrio energetico per poi risolverlo in una decina di minuti cercando di sciogliere quella determinata parte del corpo.

Ma lo scopo più importante di un evento come la Notte Bianca rimane senz'altro la divulgazione dell'attività della scuola ''Il Dojo'' nonché, più in generale, dello shiatsu e della cultura ad esso associata. Proprio in queste circostanze cadono miti e leggende. Come quella che lo shiatsu sia una tecnica di massaggio violenta, convinzione assai diffusa e radicata nell'immaginario collettivo. Essa è invece, all'opposto, un insieme di tecniche dolci che, attraverso la stimolazione di una parte del corpo, riesce ad infondere vitalità nuova a tutto l'organismo e a tutto lo spirito. I curiosi che hanno aderito all'iniziativa proposta da ''Il Dojo'' lo scorso ottobre se ne sono resi conto. Visi distesi, sguardi più aperti, una nuova serenità negli occhi, specchio di una rinata serenità dello spirito. E, infine, la puntuale richiesta d'informazione da parte di molti, moltissimi dei trattati. Numerosi appunti sulla scuola, sulle sue sedi e sulle modalità d'iscrizione. Perché anche a questo può servire la Notte Bianca: a proporre alle persone un percorso utile e alternativo allo stress in cui viviamo immersi nella società odierna. 
Si è conclusa così la mia visita al Convitto Cutelli dove durante la Notte Bianca qualcosa di magico è avvenuto tra i materassini, tra le pieghe delle mani che hanno operato, instancabili, quasi fino al mattino su corpi stanchi della routine e delle preoccupazioni quotidiane.
Avviandomi per le scale dell'antico palazzo ho notato gruppi sempre più folti di curiosi avanzare salendo, nella direzione opposta alla mia, la medesima scalinata. Ad attenderli una nuova, affascinante esperienza. Un nuovo mondo.

INFO
Scuola Operatori Shiatsu ''Il Dojo''
Viale Autonomia, 57 - 9504, Caltagirone (CT)
Tel-Fax. 0933/22170 - Cell. 339/4916004
www.ildojo.com
info@ildojo.com

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27 novembre 2007
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