''Il figlio della luna''. In anteprima a Catania la fiction ispirata alla straordinaria vita del fisico Fulvio Frisone

Lunedì prossimo 19 febbraio, alle ore 20.00 nel Teatro Sangiorgi di Catania, (via di Sangiuliano 233), sarà proiettato in prima nazionale il film tv ''Il figlio della luna'', prodotto da Rai Fiction e realizzato dalla ''11 marzo film''.
La pellicola, con Lunetta Savino, Paolo Briguglia, Antonio Milo, Alessandro Morace, Alessandra Costanzo e diretta da Gianfranco Albano, è ispirata alla vicenda umana dello scienziato tetraplegico catanese Fulvio Frisone e di sua madre Lucia, e andrà in onda su Raiuno alle 21,10 di giovedì 22 febbraio.
Prima della proiezione, alle ore 18,30 nella sala Danzuso del Sangiorgi, si svolgerà una conferenza stampa cui prenderanno parte il regista e i protagonisti del film, la famiglia Frisone e anche l'assessore ai Beni culturali, il vicepresidente della Regione on. Lino Leanza, e il presidente della Fondazione Fulvio Frisone, on. Salvo Fleres.
La serata è infatti nata da una collaborazione tra la Rai Radiotelevisione Italiana, e la Regione Siciliana, rappresentata dall'Assessorato Beni Culturali, Ambientali e Pubblica istruzione e dalla Fondazione Fulvio Frisone.

''La nostra collaborazione con la Rai - ha detto l'assessore Leanza - diventa sempre più concreta con quest'iniziativa. Il nostro obiettivo è quello di dare spazio alle produzioni che sceglieranno la Sicilia come set per coniugare quei beni culturali e paesaggistici che sono la grande risorsa della nostra isola, con la nostra economia. 'Il figlio della luna', poi, ci sta particolarmente a cuore perché i protagonisti sono due siciliani: un geniale fisico e una madre coraggio che, nonostante gli svantaggi, ha saputo dare a suo figlio una vita normale''.
''La Fondazione Frisone - ha detto il suo presidente Salvo Fleres - rappresenta la scommessa vinta da parte della famiglia Frisone e della Regione Siciliana che, attraverso questo strumento di ricerca, intende contribuire a realizzare gli obiettivi di affermazione dei propri talenti anche di quelli che vivono una condizione di disagio o di svantaggio. E questo film potrà aiutarci a realizzare quest'obiettivo''.

Il film di Gianfranco Albano (scritto da Paola Pascolini e Mauro Caporiccio, con la collaborazione della stessa Lucia Frisone) parte da un recente viaggio all'estero della famiglia per un convegno di fisica nucleare, e ripropone, in flash back, le tappe di uno straordinario percorso umano. A far scattare la molla del ricordo è uno sguardo, dalla finestra dell'albergo, alla luna, la stessa luna tanto amata e guardata la notte della nascita di Fulvio. Il dramma del parto e la rivelazione della malattia, le umiliazioni ricevute dalla gente e dalle istituzioni, gli scoramenti superati, le invenzioni e gli insegnamenti fino ai primi successi vengono ripercorsi in questo commovente film.