''Il mio Paese''. Domani a Palermo l'anteprima siciliana dell'importante film documentario di Daniele Vicari
Domani, venerdì 27 aprile, alle ore 21.00 al cinema Lubitsch di Palermo (via Guido Rossa 5), verrà presentata l'anteprima siciliana del film di Daniele Vicari ''Il mio Paese''.
In sala saranno presenti il regista e il critico cinematografico de ''Il Giornale di Sicilia'', Gregorio Napoli.
''Il mio Paese'' è un film documentario incentrato sulle condizioni del lavoro nell'Italia di oggi secondo un itinerario che ripercorre a ritroso, da Gela a Porto Marghera, le tappe di un celebre e pluricensurato reportage di Joris Ivens, ''L'Italia non è un Paese povero'', girato nel 1960 dal celebre documentarista olandese per conto dell'Eni di Enrico Mattei.
Prodotto dalla 'Vivo Film' (giovane casa di produzione indipendente di Roma) in collaborazione con Rai Cinema e con la CGIL nell'anno del centenario, ''Il mio Paese'' è già uscito in diverse sale italiane, la scorsa settimana. Dopo l'anteprima siciliana di domani il documentario di Daniele Vicari sarà in programmazione al cinema Lubitsch almeno per una settimana.
IL MIO PAESE - Evento speciale nella sezione ''Orizzonti'' dell'ultima Mostra del Cinema di Venezia, ''Il mio Paese'' attraversa l'Italia da sud a nord, raccontando un presente certamente segnato dalla crisi economica e dalla perdita di competitività internazionale ma caratterizzato anche dall'emergere di nuove professionalità e vocazioni, nella riscoperta del lavoro come valore.
Dalla Sicilia industriale di Gela e Termini Imerese, passando per Melfi, dove convivono la Fiat e i nuovi modelli di sviluppo agricolo, e per il distretto di Prato, alle prese con la complessa dinamica dell'immigrazione cinese, si arriva a Porto Marghera, impegnata nella difficile riconversione del suo polo chimico.
Come già nel film di Ivens del '60, incappato nelle ire della censura esattamente per la schiettezza persino scioccante di talune sue immagini, anche nel lavoro di Vicari prevale il racconto di un paese in difficoltà, ma ancora capace - nella consapevolezza delle sue contraddizioni - di mettere in gioco le proprie risorse per affrontare le sfide della trasformazione. Il film di Ivens, censurato all'epoca dalla RAI, non andò mai in onda nella versione originale, né mai ebbe una distribuzione in sala. 'Vivo Film' ne ha acquisito tutti i diritti di distribuzione per l'Italia e ne proporrà la proiezione a fianco del film di Vicari, in molte occasioni nel suo tour.
Due documentari che sollevano domande estremamente attuali e da voce a un paese troppo spesso trascurato dai grandi mezzi di comunicazione di massa.
La 'Vivo Film' per il lancio del documentario di Vicari ha lavorato, e continua a farlo, ad un articolato progetto di promozione e comunicazione, con l'obiettivo di superare la tradizionale diffidenza delle sale italiane nei confronti del documentario. L'uscita nazionale del film, sia in pellicola che in video, è stata realizzata in collaborazione con l'ARCI che, in occasione del suo cinquantesimo anniversario, ne ha programmato una distribuzione capillare su tutto il territorio italiano nelle sue sale e nei suoi circoli cinematografici (riuniti nel circuito UCCA). L'occasione per recuperare un passato importante nel campo della diffusione della cultura cinematografica in Italia, e accreditarsi come valido canale per la promozione del cinema documentario.
Accanto all'uscita nel circuito UCCA, ''Il mio Paese'' sarà inoltre presente, nelle principali città italiane, in alcune delle sale più attente al cinema d'autore che hanno deciso di aderire all'iniziativa. In alcune tappe l'anteprima del film è stata accompagnata, oltre che dalla presenza del regista, da un evento-concerto di Massimo Zamboni (ex CCCP) e di Nada, rispettivamente autore della colonna sonora del film e interprete del suo tema guida, la canzone dal titolo ''La mia patria attuale''.
Tutte le informazione sul sito: www.ilmiopaese.it