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"Il Pd decida: o me o la Borsellino"

Raffaele Lombardo lancia l'aut-aut al Partito democratico e spara a zero sulla giunta Cammarata

05 novembre 2011

"Palermo è la capitale della Sicilia, con una forte valenza nazionale. Ciò che si fa qui non può non influire sulle altre città. Si rischia di scardinare una coalizione che ha raggiunto importanti obiettivi. Dico al Pd di convincere la Borsellino a cambiare idea o di cambiare la Borsellino".
 E' l'invito, in pratica un aut aut, del presidente della Regione Raffaele Lombardo rivolto al Partito democratico, con cui condivide, insieme a Udc, Fli e Api, l'esperienza di un governo tecnico. A incrinare l'alleanza la decisione di Rita Borsellino, candidata sindaco di Palermo sponsorizzata da Pierluigi Bersani, di chiudere al Terzo polo, che pure si era detto pronto a sostenerla.

Una posizione che potrebbe compromettere l'alleanza anche negli altri circa 130 comuni in cui si voterà la prossima primavera. Ma Palermo, argomenta il leader Mpa intervistato dal quotidiano La Sicilia, "ha bisogno di fattività, trasparenza, riconciliazione. Invece stiamo ricadendo nell'orlandismo perdente e disgregante. Nel momento in cui il presidente dell'Ars Cascio non accetta di candidarsi per il centrodestra, rischiamo di fare un servizio al Pdl che è in fase decadente". Quindi, il nuovo appello al Pd: "Ci incontreremo con gli alleati del Terzo polo, ma contestualmente chiederemo al Pd di dire se vuole dare vita ad alleanze allargate, oppure restringersi in un ambito di sinistra dove a suonare la musica sarebbe Orlando. E la Borsellino non è certo Pisapia che, in fondo, viene percepito come un moderato".

Nell'intervista  il governatore coglie l'occasione per sparare ad alzo zero sulla giunta Cammarata: l'ispezione avviata dalla Regione sui conti del Comune "si è conclusa e la situazione emersa è drammatica" dice Lombardo. "Cammarata farebbe bene a dimettersi, evitando alla giunta regionale di adottare provvedimenti drastici. Credo sia previsto e prevedibile - aggiunge Lombardo - che Cammarata si dimetta, così nomineremo un commissario straordinario che sia all'altezza della sfida e che in pochi mesi farà chiarezza, mettendo il nuovo sindaco che verrà eletto di fronte a dati certi". [Informazioni tratte da Repubblica/Palermo, Lasiciliaweb.it]

- Ci vorrebbe proprio "un'altra storia" per Palermo (Guidasicilia.it, 02/11/11)

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05 novembre 2011
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