Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

"Il Santo della porta accanto - San Benedetto e i migranti"

A Palermo, richiedenti asilo e migranti diventano attori per un giorno

29 febbraio 2016

Dodici migranti e richiedenti asilo ospitati negli Sprar palermitani diventano attori per un giorno. È il progetto "Il Santo della porta accanto - San Benedetto e i migranti", ideato dall’associazione palermitana Nottedoro: un workshop teatrale avviato lo scorso ottobre che culminerà il prossimo 3 marzo con una performance diretta dal regista Martino Lo Cascio al Teatro Lelio di Palermo.
L’obiettivo è quello di usare l’arte per trasformare la difficoltà d’integrazione, i sentimenti di bassa autostima e la scarsa possibilità di incidere nella sfera pubblica dei migranti in una forma di riscatto sociale. Un progetto che influisce positivamente sulle potenzialità d’integrazione dei migranti e garantisce il reciproco arricchimento culturale con la comunità locale.

In questa prospettiva la storia di San Benedetto il Moro diventa l’inusuale cerniera tra i giovani migranti e la città: un santo africano, figlio di schiavi etiopi liberati, venerato in tutto il mondo e che a Palermo è, insieme a Santa Rosalia, patrono della città. E che forse ha bisogno proprio della spinta di un gruppo di migranti per essere riconsegnato alla memoria dei palermitani.
I protagonisti del progetto sono per lo più provenienti dagli Sprar di Palermo, il sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifiugiati. Sono tutti giovanissimi, di un’età che va dai 20 ai 24 anni, e provengono da Nigeria, Senegal, Eritrea, Iran e poi migranti dalle Mauritius e Romania.

"Nessuno di loro - spiega il presidente dell’associazione Nottedoro, Martino Lo Cascio - ha mai fatto teatro, né tanto meno è stato spettatore di eventi teatrali. E’ dunque un’esperienza faticosa ma entusiasmante. Speriamo che San Benedetto possa fare ancora un miracolo e si possa realizzare una performance gradita al pubblico. Non importano errori, vuoti di memoria, defaillance. Ciò che davvero conta è avere accolto con un gesto concreto la loro fraterna umanità".
Il breve workshop teatrale si è svolto un paio di volte a settimana nei locali di Santa Chiara e di Casa san Francesco. Qui i giovani "attori" hanno iniziato a sviluppare gli elementi teatrali di base con esercizi individuali e di gruppo (rapporto con lo spazio, e con il personaggio), avvicinandosi anche alla stessa storia di San Benedetto, Santo molto noto in varie parti del mondo.
Il progetto si concluderà con lo spettacolo "Vade retro - La riscossa dei poveri diavoli", che si terrà giovedì 3 marzo al Teatro Lelio di Palermo, alle ore 21. Lo spettacolo è aperto al pubblico e ad ingresso libero con contributo volontario.

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

29 febbraio 2016
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia