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"Incontro? No, scontro"

Il vertice a palazzo d'Orleans tra il Movimento dei Forconi e il presidente Lombardo non è andato bene...

17 marzo 2012

Il vertice che si è tenuto ieri, venerdì 16 marzo, alla Regione tra i "Forconi", il governatore siciliano Raffaele Lombardo, il presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Francesco Cascio e alcuni deputati regionali, non è andato per niente bene. All'incontro erano presenti anche il Presidente dell'Anci, Giacomo Scala e numerosi sindaci.
"Il confronto con i forconi è impossibile. Alla fine ci siamo scambiati un po' di improperi", ha detto il presidente Raffaele Lombardo, a Palazzo d'Orleans, commentando l'incontro con gli esponenti del movimento. "Si devono mettere in politica - ha aggiunto - quello che si vede è che giocano spregiudicatamente con il disagio del mondo agricolo. Adotteremo delle strategie per far fronte alla crisi del settore ma non passando dal confronto con loro. Un confronto - ha concluso Lombardo - che non regge perché chiedono cose impossibili".

Un commento amaro al fallimentare incontro, lo ha fatto anche dal leader dei Forconi, Mariano Ferro: "E' stato uno scontro, altro che incontro per discutere della crisi in Sicilia. Il governo regionale non ci ha dato risposte sui temi che poniamo da mesi e da Roma non è arrivata alcuna soluzione". "Il disastro è dietro l'angolo - ha aggiunto - e la politica è incapace di dare risposte ai bisogni delle attività produttive siciliane. Le associazioni di categoria sono scese in piazza l'1 marzo per chiedere lavoro produttivo, vorrei capire che risposte hanno avuto".

Di tutt'altro avviso Francesco Cascio: "Oggi il Parlamento e il Governo Regionale, insieme, stanno dando un segnale importante alle legittime istanze del Movimento dei Forconi, che da tempo attendeva risposte concrete ed efficaci" ha detto il presidente dell'Ars che ha partecipato alla riunione, nella quale erano presenti anche gli assessori all'Economia, Gaetano Armao, e alle Risorse Agricole e Alimentari, Elio D'Antrassi. "Nonostante - ha aggiunto Cascio - ci sia stato un momento di tensione tra il presidente della Regione, Raffaele Lombardo e i rappresentanti del movimento, alla fine, io stesso ho fatto un appello alla coesione e ciò che conta è che siamo riusciti a raggiungere un risultato costruttivo, formalizzando un tavolo tecnico permanente denominato "Emergenza Sicilia", di cui fanno parte per il Governo, i Dipartimenti Agricoltura, Economia, Infrastrutture e Attivita' Produttive; l'Ars con i capigruppo e i presidenti delle commissioni di merito competenti su tali materie, insieme ad Anci e agli esponenti del movimento dei Forconi. Ciò al fine di monitorare l'emergenza e mantenere alto il livello di attenzione su queste questioni". Cascio ha poi aggiunto: "Credo, dunque, che superate le fibrillazioni ormai siamo sulla buona strada, perchè, in sinergia e tempestivamente, stiamo sciogliendo i nodi nevralgici. Infatti, i ddl più salienti rispetto alle richieste del Movimento sono già all'esame delle commissioni di merito. Mi riferisco al disegno di legge 'Antitaroccamento'; al ddl relativo alla Serit, che è in commissione Bilancio e a quello inerente al Microfotovoltaico, che andrà in quarta commissione (Ambiente e Territorio) con il parere della commissione seconda (Bilancio e Programmazione). Tutti questi disegni di legge confluiranno nella finanziaria che martedi' prossimo sarà in Aula per essere chiusa entro fine mese". "Per quanto riguarda, invece, gli interventi urgenti per la crisi del settore agricolo - ha sottolineato il presidente dell'Ars -, proprio a fronte dell'emergenza che incombe sugli operatori e sulle aziende, rispetto alla solita regola che prevede che i disegni di legge passino alla commissione Bilancio dopo il rilascio del parere da quelle di merito, ho autorizzato, con l'accordo di tutti i gruppi parlamentari, la Commissione Attività Produttive e quella Bilancio a riunirsi congiuntamente, proprio per conferire una maggiore celerità ai lavori".
"La presenza congiunta - ha concluso Cascio - degli organi legislativo ed esecutivo dell'Isola, oltre che di grossa parte dei dirigenti generali degli assessorati competenti, sta consentendo, per la prima volta, di superare i difetti di comunicazione del passato, intavolando un'interlocuzione diretta con il Movimento dei Forconi, le cui richieste stanno trovando un'attenzione complessiva, anche da parte del governo nazionale, e riceveranno quanto prima finalmente concrete risoluzioni".

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, Corriere del Mezzogiorno]

- I 'Forconi' bloccano le raffinerie (Guidasicilia.it, 08/03/12)

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17 marzo 2012
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