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"#IoResto per #FareTerritorio"

I giovani dicono basta all'emigrazione Sud-Nord. "Andare via significa desertificare i propri territori"

19 maggio 2015

Si chiama "#IoResto per #FareTerritorio" e si fonda sull'idea di "testare" in Sicilia un modello di analisi, che sia replicabile nelle altre regioni del Sud, per capire come si possa evitare di emigrare alla ricerca di un lavoro e provare, invece, a restare nella propria terra.
L’iniziativa è del Collettivo Aleph e la prospettiva è quella che nel giro di un paio d'anni si possa passare dalla ricerca condivisa all'azione, non solo in Sicilia, ma in tutto il Meridione.

Il progetto parte da un dato molto significativo: dal rapporto Svimez 2014 è emerso che, dal 2001 al 2013, un milione e seicentomila persone si sono spostate dal Sud al Nord. Di questi, più del 70% è composto da giovani, e di questi il 40% sono laureati. Continua, dunque, come accadeva già prepotentemente negli anni ’60 - quando però era viva l’espansione industriale - il fenomeno dell'emigrazione a cui si è aggiunto quello della fuga di cervelli verso terre che possano concretamente dare un futuro a tanti ragazzi, che, invece, non si sentono tutelati dalle prospettive che hanno nel territorio in cui sono nati. Analizzando questi dati è così che un gruppo di giovani ha deciso di lanciare la campagna "#IoResto per #FareTerritorio", con l’idea che: "andare via significa desertificare le proprie città, i propri territori e darla vinta a chi ci vuole sradicati e flessibili, pronti a partire senza colpo ferire, mettendo in discussione così la capacità di costruire rapporti, progetti durevoli di vita - spiegano i giovani - I dati che abbiamo analizzato confermano come molte scelte politiche abbiano, se non incentivato, nemmeno contrastato apertamente la desertificazione verso cui sta andando il Sud, il depauperamento delle sue risorse, lo svilimento del suo capitale umano. Insieme, abbiamo capito che la messa in comune di esigenze e l’organizzazione della rabbia collettiva possono essere delle risposte, possono creare delle opportunità, altrettanto valide a quelle che spingono migliaia di nostri coetanei a partire".

"#IoResto per #FareTerritorio non è solo uno slogan, una campagna, è soprattutto una convinzione, a cui ci aggrappiamo giornalmente e su cui vorremmo confrontarci - aggiungono i giovani del Collettivo -. Questo e molto altro ci tiene legati alla nostra terra, questo e molto altro ci permette di credere che, in fondo, ha un senso rimanere".
Di ricerche sull'emigrazione meridionale ne sono state fatte tante e di dati ne sono stati analizzati moltissimi, ma nessuno di questi studi ha mai spostato il focus su un’analisi prettamente statistica e asettica, come quella che si propone "#IoResto per #FareTerritorio". "Questa ricerca condivisa si pone l'obiettivo di evidenziare non tanto i numeri degli ‘spostamenti’, ma la percezione di tale evento storico e sociale - concludono gli esponenti del Collettivo -. Il nostro obiettivo è quello di entrare dentro il Meridione, analizzarlo e proporre soluzioni economico-istituzionali". [Fonte: Italpress - Corriere del Mezzogiorno]

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19 maggio 2015
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