''L'emigrazione dalla costa Ionica siciliana'': una progetto di ricerca tra due licei siciliani, durato sette anni
Il lavoro di ricerca e di analisi relativo all'emigrazione siciliana avviato nel 2001 dagli alunni del Liceo scientifico ''Leonardo'' di Giarre, in provincia di Catania, e del Liceo classico ''E. Trimarchi'' di Santa Teresa di Riva, in provincia di Messina, oggi è diventato un catalogo dal titolo ''L'emigrazione dalla costa ionica siciliana'', mostra fotografica e documentaria.
L'importante ricostruzione storica rientra nel progetto del laboratorio storico-didattico ''Migranti'', diretto dal dipartimento di Storia del Liceo Scientifico Leonardo in ottica interdisciplinare (con la collaborazione dei docenti di lettere, storia dell'Arte, inglese, informatica) che in sette anni ha coinvolto molte classi del triennio.
L'obiettivo del progetto era di ''ricostruire, attraverso una ricerca di materiale e di documenti di varia natura (foto, passaporti, corrispondenza, articoli di giornali, testimonianze, etc...), la storia del flusso migratorio che ha interessato il nostro territorio nel corso del Novecento, al fine di recuperare questo momento storico particolarmente significativo per la società, l'economia e la cultura siciliana. Costruire negli allievi l'atteggiamento della ricerca e dell'indagine storica. Favorire il recupero della responsabilità collettiva attraverso il vissuto personale. Contribuire alla percezione dell'identità personale e collettiva attraverso lo studio della storia locale. Recuperare la dimensione spaziale (il territorio di appartenenza) per tracciare significati a livello storico. Incoraggiare le relazioni con la comunità di appartenenza attraverso la presentazione pubblica dei risultati conseguiti. Incoraggiare l'uso delle nuove tecnologie informatiche per una ricerca storico-sociale''.
Il volume è stato presentato ieri nell'auditorium del liceo scientifico, alla presenza del sindaco di Giarre, Teresa Sodano, dell'assessore provinciale alle Politiche culturali, Serafina Perra, dell'assessore comunale ai Beni culturali, Lina Lopatriello, dell'assessore comunale alla Formazione professionale ed alle Politiche comunitarie, Nicola Gangemi, del docente di Storia delle istituzioni politiche dell'università di Messina, Marcello Saja e del dirigente scolastico dell'istituto superiore di Giarre, Mario Catanuto.
Il catalogo è stato realizzato grazie al sostegno della Provincia regionale di Catania.
''La redazione del catalogo, - ha spiegato l'assessore Perra - attraverso le immagini, i racconti dell'esperienza migratoria, diventa un modo per tramandare la memoria e quindi quel patrimonio di esperienze, vissuto e valori, senza i quali un popolo non esiste, o dimentica le ragioni del proprio essere''.
''È un lavoro eccezionale, - è stato il commento del sindaco Sodano - che promuove la conoscenza del territorio di appartenenza, attraverso la storia e le storie dei protagonisti del processo di emigrazione siciliana ed italiana, recuperando il ruolo che gli emigranti hanno avuto nella costruzione del destino sociale ed economico dell'isola e della nazione''.
''Il catalogo illustrativo - ha precisato l'assessore Lopatriello - anticipa i contenuti del museo delle Migrazioni, che grazie al sostegno dell'assessorato provinciale alle Politiche culturali ed ad un protocollo d'intesa siglato tra l'ente comunale ed il liceo scientifico, sarà allestito nei locali del Palazzo delle Culture''.
''Il catalogo - ha evidenziato il dirigente scolastico Catanuto - è frutto della collaborazione utile dei due istituti superiori, che testimonia uno degli aspetti che caratterizzano la nuova scuola nata dall'Autonomia. Un particolare ringraziamento per il determinante apporto fornito va alle docenti Grazia Messina e Giuseppina Borzì, alla cui azione appassionata e qualificata si deve buona parte dei contenuti della mostra''.
Nel corso dell'incontro è stato presentato, inoltre, il cortometraggio realizzato dagli alunni del 'Leonardo' e girato a Mazara del Vallo. Il documentario, sotto forma di racconto e di intervista alla comunità araba ben integrata con quella mazarese, è arrivato secondo all'importante rassegna cinematografica a Siena. Il video presentato dal referente del progetto ''Fare cinema a scuola'', Salvo Patanè, è stato apprezzato dal pubblico e dalle istituzioni in sala, che all'unanimità elogiato il lavoro, oltre a considerarsi orgogliose per il cortometraggio realizzato dagli alunni e dai docenti impegnati nel laboratorio cinematografico. [c.salpietro Aise 12/03/2007]