''L'Isola che c'è''. La Sicilia, tra il sogno e la realtà di 12 artisti, in mostra al Parlamento Europeo

La Sicilia vista attraverso gli sguardi di dodici artisti contemporanei, pittori, fotografi, autori di installazioni, sarà il tema della mostra ''L'isola che c'è'', che si terrà dal 27 al 30 novembre prossimi a Bruxelles, nella Sala Menuhin del Parlamento Europeo.
La mostra, voluta dal gruppo Sinistra Unitaria Europea/Sinistra Verde Nordica del Parlamento europeo su invito dell'eurodeputato di Rifondazione Comunista Giusto Catania, è stata ideata e curata da Emilia Valenza.

''L'isola che c'è'' è la Sicilia sospesa tra sogno e realtà, incanto e degrado, integrazione e discriminazione. ''Una mostra - spiega Giusto Catania - che vuole raccontare la Sicilia fuori dagli schemi sclerotizzati della mistificazione televisiva, oltre le cristallizzazioni e gli stereotipi della propaganda mass-mediale ed ha l'ambizione di offrire uno spaccato originale sia della visibile quotidianità che della sua nascosta e sorprendente condizione umana''.
''Tanti sguardi ed insieme uno solo'', scrive la curatrice nel catalogo che accompagna la mostra, ''che tradisce l'immaginario convenzionale di questa terra, offrendo di essa una visione multiforme e contemporanea. La Sicilia attraversata dall'artista contemporaneo è quella slittante di una iconografia aperta alla storia e alla geografia, alle radici e alla memoria, senza lo smarrimento della propria identità''.

Ospiti della collettiva due maestri come Emanuele Diliberto e Alfonso Leto, un gruppo di artisti già molto affermati come Andrea Di Marco, Antonio Miccichè, Anne Clémence De Grolée, Luca Lo Iacono, Giuseppe Stassi, ma anche artisti più giovani come Alessandro Di Giugno, Stefania Romano, Stefano Cumia, Filippo Messina e Dessislava Mineva. Dieci giovani siciliani, pittori e fotografi, autori di un autoritratto contemporaneo dell'isola, tra magie del paesaggio, profili e ambientazioni inedite, volti e umanità urbane. Insieme a loro, due maestri, interpreti, ognuno a modo proprio, di una sicilianità poco ortodossa e di un'espressività visiva moderna.
E' da questo repertorio di immagini, fotografie, pitture, video che emerge il rapporto con questa isola, con l'"isola che c'è" naturalmente, con la sua cronaca quotidiana, le sue problematiche, le sue bellezze, la sua vivacità intellettuale, il suo lato esotico. [Aise]