''L'Osservatorio Privacy 2007''. Un'indagine (semi seria) sul rapporto tra i Palermitani e la riservatezza
Seat Pagine Gialle, leader europeo ed uno dei principali operatori a livello mondiale nel settore dell'editoria telefonica multimediale e dell'hi-tech per internet, presenta l'Osservatorio Privacy 2007, un'indagine semi seria sui palermitani e il loro rapporto con la riservatezza.
Seat infatti, in qualità di editore dei più conosciuti elenchi telefonici distribuiti in Italia, le PagineBianche®, e della sua versione online, www.paginebianche.it, ricava i dati e le indicazioni espresse dai cittadini in merito alla loro presenza sugli elenchi dal database unico gestito dall'insieme degli operatori telefonici, così come previsto dalla normativa vigente in materia di Servizio Universale e secondo i provvedimenti dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e del Garante della Privacy.
C'è chi opta per una soluzione all'insegna della privacy, decidendo di indicare solo poche informazioni personali (ad esempio, omettendo il nome di battesimo o l'indirizzo) e di negare l'utilizzo dei propri dati a fini promozionali; chi, invece, è più “tecnologico” e “aperto” e vuole indicare anche il proprio indirizzo e-mail e il numero di telefono cellulare.
Da una prima analisi dei dati dell'Osservatorio Privacy di Seat, gli abbonati della provincia di Palermo (oltre 309.850) sembrano ripartirsi in 3 macro categorie: gli espansivi, i curiosi e i depistatori.
A Palermo possiamo contare un buon numero di espansivi: sono quelli che vogliono essere protagonisti all'interno di un motore di relazione come gli elenchi telefonici, desiderano essere reperibili per tutti e attraverso tutti gli strumenti possibili. Gli espansivi di Palermo pubblicano il loro indirizzo email (oltre 3.610), il numero di telefono cellulare (circa 760) e decidono di essere abilitati al così detto servizio di “ricerca derivata” on line: oltre 33.180 utenti a Palermo hanno scelto di dare la possibilità, a chi effettua ricerche sulle PagineBianche online (www.paginebianche.it) di risalire al proprio nominativo e indirizzo a partire dal numero di telefono. Un posto d'onore fra gli espansivi è da riservare alle amministrazioni pubbliche e territoriali. Ad esempio, sono 90 i comuni che hanno deciso di puntare alla trasparenza, precisione e chiarezza nell'esposizione delle informazioni e di avvalersi dunque di PagineBianche dell'edizione di Palermo per comunicare con i cittadini.
I curiosi si distinguono per la fiducia e l'apertura al mercato: hanno chiesto la pubblicazione dei loro dati, spesso completi come per gli espansivi, ma in più si sono aperti al mondo delle offerte commerciali, curiosi di farsi stupire da promozioni e nuovi prodotti. Sono infatti, a Palermo, circa il 5% degli abbonati complessivi quelli che hanno prestato il consenso a ricevere posta e/o telefonate a carattere promozionale e commerciale.
I depistatori forniscono dati incompleti, si svelano ma non troppo, amano il mistero: 695 abbonati hanno chiesto di indicare solo l'iniziale del nome di battesimo a fianco del cognome, oltre 30.120 non hanno voluto specificare il numero civico nell'indirizzo postale.
Anche se affrontato in questa sede con ironia, la privacy è argomento delicato e la sua tutela oggetto di legittima attenzione da parte dei cittadini, della aziende e delle Istituzioni. Seat Pagine Gialle, nella sua funzione di servizio al pubblico e motore di relazione, è da sempre sensibile alla tutela e alla protezione dei dati raccolti e trattati e mantiene vivo e costante il confronto e la relazione con l'Autorità Garante della Privacy, condividendo posizioni e buone prassi.
In tal senso riteniamo utile e doveroso lasciare spazio all'Authority: “I cittadini italiani stanno imparando ad esercitare i loro diritti e a decidere liberamente quale uso può essere fatto dei loro dati personali: oggi gli elenchi telefonici non possono più essere usati in maniera disinvolta da aziende e società. - ha commentato il Prof. Francesco Pizzetti, Presidente dell'Autorità Garante per la protezione dei dati personali - Non solo: gli abbonati stanno anche imparando a scegliere come apparire all'esterno poiché i dati che sono inseriti negli elenchi dipendono da una loro autonoma decisione. Potremmo dire che si sono riusciti a garantire più tutele e insieme più libertà. Quello di Palermo è un importante esempio della nuova cultura della privacy che si va diffondendo nel Paese”.
Tutto questo è riscontrabile nel volume di PagineBianche, distribuito qualche settimana fa a Palermo e Provincia, e che riporta sulla copertina l'opera di Domenico Mangano, vincitrice della selezione PAGINEBIANCHE D'Autore 2006/2007.
(*) L'indagine Osservatorio Privacy è realizzata sulla base delle informazioni contenute nel Database Seat Pagine Gialle per la realizzazione degli elenchi telefonici per l'anno 2007/2008