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"La campagna di Rita Borsellino pagata dal PD nazionale"

Il candidato "rottamatore", Davide Faraone, accusa e mostra le prove: "E' un'intrusione inaccettabile"

17 febbraio 2012

Davide Faraone ha lanciato l'accusa, un'accusa così pesante da esigere il supporto di prove. Davide Faraone, ha quindi mostrato le prove. Il sostegno finanziario da parte del Pd nazionale alla campagna di Rita Borsellino c'è stato, ed è scritto nero su bianco su di una mail spedita dalla tesoreria nazionale del Partito Democratico con l'ordinativo di affissioni a favore di Rita Borsellino. Faraone, che ha mostrato l'email durante una conferenza stampa convocata appositamente, ha parlato di finanziamenti per circa 40.000 euro e di un bonifico già eseguito per 14.000 a favore di una società, sempre per spazi di affissione.
"E' un'intrusione inaccettabile, che viola il codice etico del partito e condiziona la consultazione di Palermo", ha detto Faraone, attaccando frontalmente il tesoriere nazionale Antonio Misiani e il segretario Pier Luigi Bersani.
Già l'altro ieri Faraone aveva denunciato l'indebito sostegno alla campagna elettorale di Rita Borsellino da parte del PD nazionale. Antonio Misiani, tesoriere del partito, gli aveva risposto respingendo con decisione l'accusa e parlando di "provocazione gratuita" (LEGGI).
Anche Rita Borsellino aveva replicato dicendo di "non ho mai ricevuto un euro dal Pd per questa campagna elettorale, se non il contributo, prima umano e poi politico, dei tanti che mi sono al fianco". "Sono profondamente amareggiata - aveva aggiunto Borsellino - dal clima di guerra civile che stanno generando intorno alle primarie. Forse vogliono fare saltare le primarie. O forse qualcuno vuole usare polemiche artificiose per risolvere questioni interne e colpire gente per bene come Antonio Misiani e Pierluigi Bersani, cui va tutta la mia stima".

Ieri, dunque, Faraone ha deciso di convocare una conferenza stampa e mostrare le prove delle sue accuse. "Chiedo le dimissioni del tesoriere nazionale Antonio Misiani, che è colui che ha fatto il versamento e che su questo ieri ha palesemente mentito, e chiedo a Bersani di intervenire immediatamente", ha detto Faraone nel corso della conferenza stampa. "Se il segretario del partito non interviene, significa che lui stesso è colui che ha autorizzato questa ingerenza che altera le regole delle primarie e rischia di distorcerne il risultato". "La cosa grave e inaccettabile", ha detto ancora Faraone, "è che i soldi del finanziamento pubblico, soldi dei contribuenti, anche palermitani, siano usati a favore di un solo candidato, per giunta neppure iscritto al partito. Questa è una vera porcheria. Rita Borsellino, che stimo e ritengo persona corretta, non può più a questo punto raccontarci la storiella del 'candidato della società civile'. Questo fatto, che si aggiunge all'esplicito sostegno di tutte le segreterie nazionali del centro-sinistra - dal PD a SEL, dall'Italia dei valori a Federazione della Sinistra e Verdi - è la prova che la Borsellino è al contrario il candidato degli apparati di partito, tanto che la sua campagna è pagata da Roma".
L'attacco di Faraone nei confronti di Bersani è andato anche oltre lo specifico caso del finanziamento: "Bersani ha sbagliato a Genova a sostenere un candidato, come aveva sbagliato a Firenze e a Milano, ha sbagliato ovunque abbia deciso di sostenere un candidato a scapito degli altri. Qui sta facendo lo stesso errore sostenendo politicamente ed economicamente la campagna della Borsellino. Ritengo che alle primarie debbano essere i cittadini a scegliere, e che i partiti non debbano in alcun modo metterci le 'zampe' falsandone lo svolgimento". "Ciò detto, non sono qui a chiedere di invalidare queste primarie, per le quali mi sono battuto da più di un anno. Confido infatti che i cittadini di Palermo, se debitamente informati, sappiamo giudicare e scegliere per il meglio. Chiederò invece l'intervento della commissione di garanzia del Partito Democratico per verificare nel dettaglio i finanziamenti che sono stati erogati da Roma. Ho infine revocato l'autorizzazione a trattenere dalla mia indennità di parlamentare regionale il contributo mensile al partito: io non ho chiesto il sostegno politico e economico di nessuno, ma non sono disposto a pagare coi miei soldi i manifesti di Rita".

Alle consultazioni del centrosinistra, fissate per il 4 marzo, i candidati sono quattro: Rita Borsellino, sostenuta dai Idv, Sel, Fds, Verdi e dall'area del Pd che fa riferimento alla segreteria nazionale e a quella regionale; Davide Faraone; l'ex Idv Fabrizio Ferrandelli, sostenuto da movimenti, dall'area innovazioni del Pd, dall'asse Pd Antonello Cracolici-Giuseppe Lumia; Antonella Monostra, sostenuta da movimenti e associazioni. Quest'ultima ieri ha reso noti i contributi ricevuti dai suoi sostenitori (3.280 euro) e le spese affrontate (1.422 euro), invitando gli altri candidati a fare la stessa operazione di trasparenza.

[Informazioni tratte da ANSA, LiveSicilia.it, GdS.it, SiciliaInformazioni.com]

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17 febbraio 2012
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