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''La scuola cambia''. Lo dice il ministro Gelmini

Sono stati approvati da Consiglio dei ministri i quattro decreti sulla riforma scolastica

20 dicembre 2008

"La scuola cambia". E' questo lo slogan del ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, che a margine del Consiglio dei ministri di giovedì mattina ha presentato i quattro decreti che lanciano la riforma scolastica. Tantissime le novità previste per l'anno prossimo rispetto all'assetto attuale. Salta il "modulo" (tre insegnanti su due classi) nella scuola primaria, stop alla giungla di indirizzi al superiore e potenziamento dell'Inglese.
Le scuole elementari e medie, come già annunciato nei giorni scorsi dal ministro, cambieranno dal 1° settembre 2009, le superiori dal 1° settembre 2010. "Per la prima volta in Italia dopo la riforma Gentile del 1923, si mette mano alla scuola con una riforma organica di tutti i cicli (elementari, medie, superiori)", hanno sottolineato in un comuncato del Ministero dell'Istruzione. "I principi che ispirano la riforma sono più chiarezza e opportunità per le famiglie, più efficienza, semplificazione e snellimento dell'organizzazione e delle procedure, valorizzazione del ruolo dei docenti".

Ma andiamo a vedere cosa cambia...
I provvedimenti sono quattro e prevedono la riorganizzazione della rete scolastica e dell'utilizzo delle risorse umane, la riorganizzazione della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione, quella dei licei e degli istituti tecnici. Quindi razionalizzazione degli indirizzi alle superiori, maestro prevalente alle elementari, inglese potenziato per tutti e cinque gli anni del secondo ciclo, anticipi alla materna.
Scuola dell'Infanzia - Si introduce la possibilità di anticipare l'iscrizione a 2 anni e mezzo. Viene infatti ripristinato l'anticipo morattiano abolito dal ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni. Per andare incontro alle esigenze delle famiglie vengono anche confermate le "sezioni primavera" per i piccoli di età compresa fra i 24 e i 36 mesi, introdotte dal governo Prodi.
Scuola Primaria - Ci sarà un unico maestro di riferimento alle elementari: viene abolito il modulo a più maestri e viene introdotto l'unico maestro di riferimento. Alunni e famiglie, anche in relazione alle richieste di orario (24, 27, 30 o 40 ore settimanali), non vedranno più alternarsi in classe tre insegnanti che singolarmente si occuperanno dell'area linguistica, di quella scientifica e di quella logico-matematica. Dal prossimo anno un maestro resterà in classe per 22 ore settimanali lasciando a un collega le restanti ore da svolgere in classe.
Scuole Medie - Alle medie ci sarà la possibilità di fare 5 ore di inglese al posto dell'insegnamento di due lingue straniere: se le famiglie lo desiderano la materia passa da 3 a 5 ore. Le prime classi della scuola secondaria di primo grado, dal 2009/2010 saranno articolate in 29/30 ore settimanali. Resta la possibilità di optare per il tempo prolungato che si articolerà in 36/40 ore settimanali.
L'orario - Le ore di lezione saranno di 60 minuti e non più di 50.

Scuole Superiori - La frammentazione dei percorsi aveva portato a più di 700 indirizzi. Ora passeranno da 204 a undici negli istituti tecnici con due settori di riferimento (economico e tecnologico), e da 510 a nove nei licei. Per quanto riguarda qeusti ultimi è prevista l'introduzione di due nuovi licei, Scienze Umane (ex magistrali) e Musicale-Coreutico (danza e musica). Artistico: sarà ampliato con tre nuovi indirizzi e cioè Figurativo, Design, New Media.
Alle superiori saranno previsti stage in azienda al quinto anno e sarà potenziato l'inglese che sarà reso obbligatorio per tutti gli anni. Al Classico, negli indirizzi tradizionali, era presente solo al ginnasio. Nei tecnici al quinto anno delle superiori una materia sarà insegnata in inglese. In tutti i nuovi licei (musicale coreutico, artistico e scienze umane) ci saranno due lingue obbligatorie. Gli itituti tecnici saranno organizzati in 2+2+1 anni. Il primo biennio con un contenuto formativo di base: italiano, matematica, ecc. Il secondo biennio specialistico a seconda degli indirizzi. L'ultimo anno sarà di perfezionamento mirato all'indirizzo scelto. I laboratori saranno veri e propri centri di innovazione attraverso la costituzione di dipartimenti di ricerca. I tecnici si aprono al mondo del lavoro con esperti e professionisti che possono entrare nel comitato scientifico della scuola.

Valorizzzione dei docenti - Dal 2011 i docenti migliori potranno ricevere un premio produttività che potrà arrivare fino a 7 mila euro all'anno.
Studenti Stranieri - Sono previsti corsi di italiano per stranieri. Alle medie le due ore della seconda lingua potranno essere utilizzate per corsi di italiano per stranieri.
Matematica e Scienze - Più matematica e scienze in tutte le scuole. Nei licei scientifico (dove resterà il latino) e classico saranno potenziate le materie scientifiche.

Intanto, la Flc-Cgil non ha firmato quello che hanno soprannominato "il contratto beffa" relativo al biennio 2008-2009, come invece hanno fatto Cisl, Uil, Snals-Confsal e Gilda. Domenico Pantaleo, segretario generale scuola della Cgil, ha affermato che "le risorse messe a disposizione sono una miseria e offendono la dignità dei lavoratori della scuola. Abbiamo ripetutamente richesto più soldi per i lavoratori, ma non c'è stata nessuna disponibilità né apertura". Si tratta di un "contratto ponte" di un anno con un aumento di 70 euro medi a dipendente. [Informazioni tratte da Corriere.it, Repubblica.it]

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20 dicembre 2008
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