''Le religioni e la pace'', a Priolo un convegno internazionale
Il "simbolo" della prima giornata di lavori è stato Esmaili Qorbanali, 23 anni, rifugiato afghano, studente uiversitario in Fisica a Roma, costretto a lasciare da clandestino il suo Paese perchè oppositore al governo telebano e miracolosamente scampato nel 1999 ad un attentato nel quale morirono due suoi compagni del partito "Wahdat".
Il giovane afghano ha lanciato anche un significativo appello "a non usare violenza contro violenza" , ed a privilegiare sempre la strada "del dialogo, della reciproca comprensione, del confronto, della tolleranza".
Il professore Michael Fowler, direttore del Centro per la risoluzione dei conflitti dell' Università americana di Louisville, al termine dell' intervento ha voluto abbracciare Qorbanali con un gesto che è stato sottolineato dalla platea - oltre 500 i presenti - con un calorosissimo applauso.