''Liberate subito Jolanda, Giuliano e John''
L'appello delle Ong italiane ai sequestratori dei tre operatori sequestrati in somalia
A venti giorni dal sequestro della siciliana Jolanda Occhipinti, del somalo Abderahman Yusuf Arale (John) e del pistoiese Giuliano Paganini, i tre operatori, due italiani e uno somalo, tutti del Cins rapiti in Somalia il 21 maggio scorso, le ONG italiane operanti in Somalia, lanciano un appello e chiedono ai sequestratori "con forza e in nome del diritto di tutte le persone alla libertà e alla sicurezza e del diritto umanitario" la liberazione immediata di Jolanda, John e Giuliano, fiduciose anche dell'aiuto di tutti coloro che possono far giungere ai rapitori questo pressante appello.
"Abbiamo lasciato passare tre settimane, nel rispetto del silenzio stampa e nell'attesa - ha dichiarato Sergio Marelli, Presidente dell'Associazione ONG Italiane - ora non possiamo più aspettare".
Da oltre diciotto anni le ONG italiane operano in Somalia nonostante le difficoltà della guerra. Ad oggi quelle presenti nel Paese continuano a contribuire attivamente al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione somala. Il loro lavoro si svolge nel campo della sanità, dell'educazione, dell'agricoltura, dell'approvvigionamento idrico, dell'assistenza agli sfollati, della ricostruzione di strutture di pubblica utilità.
"La liberazione di John, Jolanda e Giuliano e la continuazione dei progetti di sviluppo e di aiuto umanitario - ha continuato Marelli - sono strettamente collegati. Senza la rapida e positiva soluzione del rapimento sarà per le ONG italiane difficile, se non impossibile, continuare i programmi avviati in Somalia". [Aise]
[Nella foto Jolanda Occhipinti]