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''Linea di terra. Viaggio in Sicilia per treni e stazioni''. In un libro la Sicilia vista dal finestrino di un treno

09 febbraio 2006

La vecchia ''littorina'' ha lasciato il passo al nuovo tecnologico ''minuetto'', ma la condizione delle ferrovie in Sicilia richiama ancora le immagini di stazioni desolate e dei treni di una volta.
E conserva la memoria di un dramma sociale, come quello dell'emigrazione, che riempiva le carrozze di uomini e donne con le valigie di cartone e la speranza di un avvenire migliore. Le stazioni hanno ricoperto nell'immaginario collettivo un ruolo significativo, poiché hanno rappresentato per tanto tempo il luogo del viaggio per eccellenza, in particolare in una regione come la Sicilia segnata da forti fenomeni di emigrazione. La casa editrice ''Edizioni di passaggio'' (Palermo) ha dedicato a questo straordinario patrimonio, storico e paesaggistico al contempo, il volume ''Linea di terra. Viaggio in Sicilia per treni e stazioni'', di Angelo Pitrone, con testi di Franco La Cecla, Roberta Valtorta ed un'intervista ad Andrea Camilleri di Gaetano Savatteri.

Attraverso le stazioni, i binari e i paesaggi, si snoda un viaggio suggestivo alla scoperta di una Sicilia insolita e poco battuta. Perché, come si racconta nell'intervista ad Andrea Camilleri ''C'è un treno nella vita di ogni littorina circumetneasiciliano''.
Legato al treno quanto lo è alle sigarette e al suo Montalbano, Camilleri rivela di essere un passeggero molto particolare. Il viaggio non lo stressa, pare anzi che lo distenda perché spesso gli consente di conoscere ambienti e paesaggi che non sono mai scomparsi anche se i ritmi quotidiani tendono a non farli più vedere. Camilleri racconta il suo rapporto con i treni e le stazioni con l'occhio rivolto sempre alla Sicilia di ieri e di oggi, a partire dal ricordo delle lunghe 'traversate' da Palermo a Porto Empedocle che duravano più di quattro ore. E lui ne era perfino contento perché impiegava il tempo per divorare i libri acquistati da Flaccovio. Erano i tempi in cui, dopo un viaggio così pesante, era accolto dalla madre con l'invito a farsi un bagno per togliersi di dosso il fumo e la polvere di carbone.

Il treno in Sicilia ha intrigato anche la letteratura di Leonardo Sciascia ed Elio Vittorini, e talvolta ha innescato perfino grandi battaglie sociali. Camilleri ne ricorda una soprattutto: Stazione di Bronte (CT) nel 1920''C'è stata una rivolta in Sicilia, durata a lungo e molto seria, che riguardava il potenziamento di una tratta ferroviaria che privilegiava Caltanissetta con Catania rispetto a Caltanissetta con Agrigento e quindi Porto Empedocle. Sarebbe inspiegabile, se dietro tutto questo non ci fosse la questione dello zolfo, cioè la possibilità di trasportare più velocemente lo zolfo delle miniere dell'interno verso le raffinerie di Catania piuttosto che verso quelle di Agrigento. Al solito, intervennero due o tre deputati con maggior peso politico e questo provocò una rivolta con incendio di municipi e cose incredibili''.
Oggi i problemi sono altri e riguardano principalmente la modernizzazione delle tratte, il raddoppio della Palermo-Messina, la soppressione dei ''rami secchi''. Ma nessun viaggio nel tempo potrà modificare l'immagine di una Sicilia che, vista da un finestrino, appare molto simile a quella di sempre anche quando è molto cambiata. E può capitare perfino di vedere che, di fianco alla rotaia, c'è un autobus che corre più veloce del treno.

Il volume sarà presentato giovedì 16 febbraio alla Biblioteca Comunale di Palermo (Piazza Casa Professa) alle 18,00, in presenza dell'autore e delle seguenti personalità: Giuseppe Campione, presidente e amministratore delegato del gruppo logistico GMC spa, Ignazio De Francisci, procuratore della Repubblica di Agrigento, Salvatore Ferlita e Gaetano Savatteri, giornalisti, Giovanni Ruffino, preside della Facoltà di Lettere e filosofia di Palermo. Partner dell'operazione editoriale è stato il Gruppo GMC GMC spa (Catania), azienda leader nel trasporto combinato e nella logistica intermodale, che ha sostenuto il progetto con sensibilità ed entusiasmo.
E fra binari e paesaggi ci sarà posto anche per i prodotti della Sicilia, come il vino della cantina Masseria del Feudo Grottarossa di Francesco e Carolina Cucurullo, giovane azienda vinicola attiva nelle campagne nissene che sarà presente alla manifestazione.


Linea di terra. Viaggio in Sicilia per treni e stazioni
di Angelo Pitrone
''Edizioni di passaggio'' (collana 'atlante', 152 pagine, euro 40,00)

INFO
Joselita Ciaravino
tel/fax 091 583368 - 339.6944731
info@edizionidipassaggio.it

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09 febbraio 2006
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