Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

"Marcia per il lavoro produttivo"

Per la prima volta in Sicilia, imprenditori, artigiani, commercianti e lavoratori tutti insieme in piazza

01 marzo 2012

Per la prima volta in Sicilia migliaia di imprenditori, artigiani, commercianti e lavoratori sono scesi in piazza insieme per chiedere alla politica e alle istituzioni interventi concreti per affrontare la crisi economica in una regione tra le più in difficoltà col tasso di disoccupazione intorno al 15 per cento, un incremento della cig del 300 per cento, centinaia di pmi chiuse.
I manifestanti si sono radunati in piazza Croci a Palermo per sfilare in un corteo, aperto da uno striscione che recita: "La Sicilia produttiva per il lavoro". Tra le bandiere di Cgil, Cisl, Uil e Ugl ci sono anche quelle di Confindustria, Cna, Confcommercio, Confesercenti, Lega delle Coop, Cia, Confagricoltura, Confapi, Casartigiani, Claai, Confcooperative. Al corteo hanno aderito anche decine associazioni antiracket, di studenti e del mondo del lavoro, la Caritas e varie diocesi siciliane.

In testa alla manifestazione Confindustria, seguita dalle organizzazioni dei lavoratori. "Chiediamo alla politica di sbloccare i fondi Ue, di sburocratizzare la Sicilia - dice Alessandro Albanese, numero uno degli Industriali palermitani -. Se gli uffici non velocizzeranno le pratiche non arriveremo mai a nulla. I tempi delle imprese non sono quelli della politica".
"Non è una manifestazione contro qualcuno ma della Sicilia produttiva che è stanca della Sicilia parassitaria. Alla politica chiediamo un segnale di discontinuità rispetto al passato, il governo deve scegliere politiche di crescita e sviluppo, altrimenti la prospettiva sarà molto dura. In questa fase la crisi morde la Sicilia più del resto del Paese e il gap infrastrutturale si è ormai incancrenito". Lo ha detto il presidente di Confindustria Sicilia, Ivan Lo Bello.

"Siamo andati oltre le aspettative" dice il leader della Cisl Sicilia, Maurizio Bernava. "Dobbiamo valorizzare iniziative come queste - aggiunge - che chiedono di rompere la logica del clientelismo che ha distrutto una regione". Per il sindacalista cislino è giunto il momento di "usare le risorse per creare investimenti", "bisogna assumere giovani e riassumere i meno giovani", "aiutare le imprese". "Noi diciamo no ai contributi a pioggia" perché le risorse economiche "vengano utilizzate per risollevare l'economia". "La nostra è una richiesta - ha concluso Bernava - che va oltre i confini della Sicilia: il premier Monti pensi meno a liberalizzazioni e articolo 18 e rilanci l'economia".
Mariella Maggio, leader della Cgil regionale, ha commentato dicendo: "Siamo oltre il 50% più del previsto. Quello che chiediamo con questa iniziativa è che la politica si svegli, torni a fare la buona politica, punti a investimenti sani". "Basta cattedrali nel deserto - aggiunge Maggio - lo Stato e i grandi gruppi hanno abbandonato la Sicilia", per questo oggi "servono azioni concrete, subito e a breve termine, bisogna sbloccare i fondi per aiutare le imprese perché siano più competitive sui mercati". "Oggi la Sicilia - ha aggiunto ancora - sta soffrendo la crisi, siamo qui per rivendicare lavoro sviluppo e occupazione. Chiediamo al governo nazionale che si attivi per colmare il divario infrastrutturale tra Nord e Sud e al governo regionale un'accelerazione sulla spesa dei fondi comunitari per avviare un percorso di sviluppo".
Il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, si è detto pronto a venire incontro a ogni proposta: "Mi auguro che la manifestazione di questa mattina sia finalizzata al confronto e al rilancio del rapporto con imprenditori e sindacati perché su quel piano vogliamo mantenere la nostra interlocuzione. Dalla manifestazione verranno delle proposte come anche dei rilievi critici. Noi siamo pronti a rispondere a tutti i rilievi e ad accogliere tutte le proposte. Lo possiamo fare in occasione dell'incontro che potrà avvenire oggi pomeriggio come la settimana prossima, pronti a render conto di ognuna delle nostre azioni e ognuna delle nostre scelte".

A Piazza Verdi, punto d'arrivo della manifestazione, i cantastorie Salvo Piparo e Costanza Licata daranno voce alle esperienze di lavoratori, imprenditori e giovani che racconteranno le proprie personali esperienze di disagio, economico e sociale, della Sicilia di oggi. Le loro storie saranno precedute da un video sulla strage di Capaci, "perché la legalità è qualcosa dalla quale non si può prescindere - afferma Julo Cosentino, coordinatore di Confcommercio Sicilia -. La trasversalità della manifestazione di domani è chiaro sintomo di una situazione che è diventata di una gravità estrema, con le famiglie e le imprese sull'orlo di un baratro economico e, inevitabilmente, sociale".

STOP DEI TRASPORTI - E anche in Sicilia è previsto lo sciopero dei trasporti, nell'ambito della giornata nazionale di mobilitazione indetta da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, per i contratti, le clausole sociali, contro le liberalizzazioni e i tagli al settore previsti dal governo della regione. Il trasporto pubblico locale urbano ed extraurbano si fermerà dalle 9.30 alle 13.30. Nelle ferrovie si sciopererà dalle 14 alle 18, nella viabilità (autostrade e Anas) nelle ultime 4 ore di turno.
Nel mese di marzo sono previste altre agitazioni. A cominciare da venerdì 9 marzo quando è previsto lo sciopero generale dei metalmecccanici della Fiom. Sabato 3 marzo protesteranno i lavoratori della scuola: i dipendenti del Ministero dell'Istruzione (istituzioni scolastiche, docente e ata) aderenti a Anief incroceranno le braccia per l'intera giornata. Nuovo stop dei trasporti mercoledì 14: ad astenersi dal lavoro saranno i dipendenti delle aziende del trasporto pubblico locale aderenti all'Orsa dalle 10 alle 13,59. Stop per il trasporto aereo il 16: i dipendenti di Meridiana aderenti a Usb (personale navigante di cabina) e Unione Piloti (personale navigante tecnico) non lavoreranno dalle 00.00 alle 23.59 . Da giovedì 15 fino al 23 protesteranno anche gli avvocati dell'Oua. Mercoledì 28 marzo invece ci sarà lo sciopero dei dipendenti del Ministero aderenti a Unicobas Scuola (personale ata di ruolo e incaricato a tempo determinato) sempre per tutto il giorno. Infine venerdì 30 marzo si fermeranno per l'intera giornata i dipendenti delle farmacie pubbliche aderenti a Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil.

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, AGI, Repubblica.it]

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

01 marzo 2012
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia